NAPOLI-SAMPDORIA MAZZARRI / NAPOLI – Non si ferma più il Napoli di Mazzarri: gli azzurri dilagano contro la Sampdoria e confermano il secondo posto in classifica. Il tecnico però continua a mantenere i piedi per terra e ai microfoni di ‘Sky’ e successivamente nella sala stampa per la carta stampata prova ad evitare voli di fantasia: “Sono contento, la squadra ha risposto al meglio nonostante l’impegnoo di mercoledì contro l’Inter. Mi fa piacere soprattutto per chi di solito gioca meno, Santacroce ha fatto un’ottima partita e anche Yebda ha giganteggiato, ma lui ormai è una certezza. Alla classifica non ci penso, penso solo ad allenare i giocatori che la società mi mette a disposizione”. Forse uno dei calciatori meno in palla è Gargano, ma Mazzarri si espone per difendere il suo centrocampista: “Napoli è una piazza abituata a vedere le gesta di Maradona, e magari quando un centrocampista come Gargano sbaglia un passaggio si rumoreggia, ma non si nota l’importanza in fase difensiva di questo calciatore, che nel corso di una gara recupera centomila palloni. Per me è uno di quelli che ha fatto meglio da quando sono arrivato qui, non capisco tutto questo accanimento nei suoi confronti”. La squadra vola grazie anche ai gol di Cavani e c’è chi propone un confronto tra il ‘Matador’ e Ibrahimovic: “Sono due giocatori differenti e siamo due squadre che giocano in modo diverso. Dico solo che Edy è molto giovane e può ancora migliorare. Cavani quando l’ho visto la prima volta mi ha impressionato: è un giocatore che si muove, funzionale al nostro gioco”. La città ora sogna un risultato importante anche se Mazzarri sottolinea come la rosa non sia ancora all’altezza delle grandi: “Rosa corta? Questo lo sappiamo: Roma, Inter, Milan e forse anche la Juventus ci sono superiori. Pensiamo a quelli che sono i nostri big: Lavezzi, Cavani, Hamsik sono giocatori che non hanno mai fatto la Champions. Gli altri nostri giocatori invece hanno sempre lottato per un posto di media classifica o per la salvezza: questo gap non lo puoi colmare in poco tempo, non possiamo subito essere alla pari con le quattro squadre più forti”.
B.D.S.