Mercato Milan, Cellino: “Lazzari vuole andare, ora tocca a Galliani”

CELLINO MERCATO LAZZARI MILAN / CAGLIARI – Massimo Cellino parla dalle colonne del ‘Corriere dello Sport’ nell’immediata vigilia dell’importante sfida con il Palermo. Tema al centro della discussione è il mercato:

Cagliari- Palermo è la sfida tra Massimo Cellino e Maurizio Zamparini, presidenti simili.

“Sono d’accordo. A Maurizio vo­glio bene. Vedo in lui una sorta di Cellino più anziano. Sono conten­to che stia facendo risultati im­portanti » .

Parlando di cessioni inevitabili, Lazzari?

“Guardi, per me i giocatori sono tutti incedibili. Li amo e li odio al­lo stesso modo, se vestono la ma­glia del Cagliari. Però bisogna cercare di accontentarli. Lazzari ieri ( venerdì, ndi) è venuto in se­de dicendomi che il Milan è inte­ressato, io gli ho risposto che il Milan deve dimostrare a me l’in­teressamento. Io ho il bilancio sa­no, non ho bisogno di vendere. Lo farei per lui”.

Quanto vuole da Galliani?

“Non lo so il prezzo ( sarebbero 7 milioni per la metà, ndi). Ho biso­gno semmai di un sostituto. E non è facile trovarlo a gennaio. Sicura­mente non cambio la metà di Laz­zari con la metà di Astori. Astori è già qui, mentre Lazzari lo perde­rei. Non posso permettermelo, de­vo salvarmi. Quindi vedremo cosa succederà”.

Anche Marchetti va via?

“Con Marchetti abbiamo sba­gliato tutti, anche io. Proprio in queste ore ho chiarito la questio­ne con il suo procuratore Bozzo. Cercheremo di venderlo per farlo giocare. Ma non so ancora dove”.

Anche con Bisoli ha sbagliato? O è contento di Donadoni?

“Mi è dispiaciuto mandare via un allenatore che è come un figlio. Ma era una fase di confusione, è stato necessario intervenire. E Donadoni è bravo, sta ottenendo buoni risultati: è meglio di come lo immaginavo”.

E con Allegri come è andata?

“Gli volevo bene ma ha pensato al suo futuro mentre io program­mavo con lui il nuovo Cagliari. Per questo ci siamo lasciati. Male. Ora però c’è rispetto reciproco”.

Che calciatore sogna Cellino da presidente del Cagliari?

“Messi. Gli obiettivi reali non li dico”.

Che musicista sogna Cellino da chitarrista dei Maurilios, la sua band?

“David Gilmour dei Pink Floyd, il mio idolo. Ma è come Messi: non riuscirò mai a portarlo a Caglia­ri”.

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