INTER-BOLOGNA, PAGELLE E TABELLINO / MILANO – Troppa Inter contro poco Bologna si traduce in 4-1. Nella serata di gloria di Zanetti, i nerazzurri riscoprono un arsenale offensivo devastante, grazie alle percussioni di Eto’o, Milito e Stankovic. La rete della bandiera di Gimenez, comunque, restituisce un tocco di smalto ai felsinei, apparsi a tratti sfortunati nelle loro rare sortite d’attacco.
INTER
Castellazzi 7: Salva il risultato nel primo tempo, quando nega il gol a Di Vaio con una parata felina. Fortunato sulla punizione del capitano rossoblù, dove non sarebbe arrivato. Su Gimenez torna a mettere in mostra un grande intervento. Incolpevole sulla rete rossoblù.
Maicon 6.5: ‘Corre forte Maicon’, canta la Curva Nord. E il brasiliano è una macchina: mai domo, sempre propositivo, fisicamente esplosivo.
Lucio 7: Prestazione maiuscola del centrale difensivo, ‘macchiata’ forse quando Di Vaio lo manda a cacciar farfalle nel primo tempo, tagliandolo completamente fuori da una potenziale azione da gol. Per il resto, non sbaglia un colpo, controllando il pallone alla maniera dei trequartisti.
Cordoba 6.5: Non si rende mai protagonista, ma svolge il suo mestiere in maniera silenziosa ed efficace. Come ogni difensore dovrebbe fare.
Chivu 6: Il meno luminoso dei suoi. Non spinge al pari di Maicon sull’altra fascia, anche se non si rende mai autore di errori da segnalare. Partita nell’ordinario.
Zanetti 7.5: Il voto è ad honorem, al di là di un’altra grande prestazione. Il capitano sa sempre cosa deve fare e in quale modo farlo al meglio. Quando salva una palla che sembrava destinata al calcio d’angolo, lo stadio esplode in suo onore. La festa di stasera p tutta per lui. (dall’87’ Santon s.v.: Il suo ingresso è solo per giustificare la dovuta ovazione a ‘Pupi’).
Cambiasso 7: Quando c’è lui, non ce n’è per nessuno. La solfa è la stessa da anni, ormai: sulla linea mediana, Cambiasso è una garanzia che vale meglio dei diamanti. Spezza azioni e ne imposta di nuove, dando l’impressione che il centrocampo nerazzurro si trovi in costante superiorità numerica.
Thiago Motta 6: Nel primo tempo, appare imprescindibile dal centrocampo della squadra campione d’Europa. Ci mette la corsa su ogni pallone amico; ci mette il fisico su ogni azione avversaria. Nella seconda metà di gioco, però, sparisce un po’ troppo dalla circolazione. (dal 68′ Mariga 6.5: Ricompone una mezza frattura che si era creata a centrocampo con il brusco calo di Motta).
Stankovic 7: Il suo senso dell’inserimento rimane tra i migliori in circolazione. Il suo gol non è di difficile realizzazione, ma per buttarla dentro bisogna esserci. Pressa, fa numero, fa qualità: il centrocampo è un’altra cosa, con lui in giro.
Eto’o 8.5: E’ un alieno. Il primo gol scaturisce da un’azione completamente sua. La rete del 3-0 è un altro capolavoro fai-da-te, anche se Milito ci mette una sponda fondamentale. La punizione che gli assegna la doppietta, poi, è di quelle col telecomando. Si conferma fondamentale (dal 75′ Pandev 6: Fa bene nei pochi minuti che ha a disposizione, provando anche a firmare il tabellino. La sua conclusione è però lontana dallo specchio).
Milito 7.5: Torna la sintonia con Eto’o, e torna un grande Milito. ‘Il Principe’ sigla una rete che è un marchio di fabbrica della sua produzione, per poi fare da uomo assist alla perfezione nell’occasione del terzo gol nerazzurro. Il palo, al 5′, gli nega una serata altrimenti perfetta.
BOLOGNA
Viviano 6: Fa tutto il possibile, ma sulle quattro reti è incolpevole. In occasione del secondo gol, riesce persino a metterci i guanti: ma farlo scadere nell’insufficienza sarebbe una punizione gratuita.
Garics 5.5: Cerca di ringhiare sulle caviglie nerazzurre sia sullo 0-0 che su tutti i risultati a seguire. Meritevole per l’impegno, ma la buona volontà non fa una buona prestazione.
Britos 4.5: Inevitabile bocciare pesantemente la coppia difensiva dei felsinei. Prenderne 4, seppur uno su calcio di punizione, non ammette scusanti.
Portanova 4.5: Discorso immutato rispetto a quello fatto per Britos.
Rubin 5: Non tiene il fiato dei suoi diretti avversari. Nonostante provi diverse volte a
Ramirez 5: Vorrebbe confermare di essere una grande scoperta del mercato bolognese, ma stasera fa la figura – per dirla alla spagnola – del ‘desaparecido’. Si intestardisce e non sfonda mai il muro difensivo nerazzurro. Rivelandosi anche piuttosto impreciso sotto porta. (dall’80’ Buscé 6: In 10′ fa più di Ramirez in 80′. Sembra essere in serata, ma ha assistito alla gara per troppo tempo dalla panchina).
Perez 5: Non imposta né pressa come dovrebbe. Il centrocampo di cui è co-autore appare costantemente sfilacciato e disorientato.
Mudingayi 5: Difficile riconoscere in questo giocatore lo stesso che, in tante altre partite, ha masticato ogni avversario nella morsa del suo pressing. Impalpabile. (dal 50′ Gimenez 7: Segna, e si dimostra elemento vivacissimo dell’attacco felsineo. Sarà difficile lasciarlo in panchina, dopo una reazione del genere, al di là del pesante passivo finale).
Della Rocca 5: Completa il ‘filotto’ di insufficienze nel settore centrale del campo del Bologna. Anche lui, nella fase di impostazione, sembra quasi sbagliare volutamente. Tanti, troppi errori.
Ekdal 5.5: La sua gara prende il via su buoni binari, ma il naufragio rossoblù lo porta a picco con sé. Un altro disperso in maglia bianca a San Siro.
Di Vaio 7: Nonostante la sua squadra esca con le ossa rotte da San Siro, Di Vaio rischia più volte di essere il mattatore della serata. Dà gatte da pelare alla retroguardia nerazzurra per 90′, e solo la sfortuna impedisce ad una sua punizione magistrale di trovare lo specchio della porta. Un grande attaccante, anche quando resta a secco.
TABELLINO
INTER-BOLOGNA 4-1
20′ Stankovic (I), 30′ Milito (I), 63′, 72′ Eto’o (I), 77′ Gimenez (B).
Inter: 12 Castellazzi, 13 Maicon, 6 Lucio, 2 Cordoba, 26 Chivu; 4 Zanetti (87′ Santon), 19 Cambiasso, 8 Thiago Motta (68′ Mariga); 5 Stankovic; 9 Eto’o (75′ Pandev), 22 Milito.
A disposizione: 21 Orlandoni, 15 Ranocchia, 17 Mariga, 23 Materazzi, 27 Pandev, 39 Santon, 88 Biabiany.
Allenatore: Leonardo.
Bologna: 1 Viviano; 8 Garics, 6 Britos, 13 Portanova, 19 Rubin; 10 Ramirez (80′ Buscé), 15 Perez, 26 Mudingayi (50′ Gimenez), 7 Della Rocca; 12 Ekdal; 9 Di Vaio.
A disposizione: 22 Lupatelli, 16 Esposito, 17 Radovanovic, 20 Gimenez, 21 Cherubin, 24 Buscé, 32 Casarini.
Allenatore: Alberto Malesani.
Arbitro: Gabriele Gava di Conegliano.
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