SPECIALE CALCIOMERCATO NAPOLI / NAPOLI – Prudenza, prudenza, prudenza. Queste le intenzioni di Aurelio De Laurentiis, che non si lascia abbagliare dal secondo posto in classifica. Per lo scudetto è ancora presto, per la Champions basteranno un difensore e (forse) un altro paio di tasselli. Niente di impegnativo, il Napoli va bene così e per gli investimenti ci sarà tempo in estate, quando le follie costano meno che a campionato in corso.
CRISCITO GRADUALE – Il reparto che più urgentemente necessita di innesti è la difesa. Serve un centrale sinistro, l’identikit giusto corrisponde a Mimmo Criscito, ma il Genoa vuole 15 milioni o Santacroce e poco meno. Improbabile che una squadra come il Napoli spenda tanto per un difensore; si andrà per gradi, tappando la falla con un calciatore più economico. Poi chissà, con obiettivi (e prezzi) diversi un giorno potrà arrivare anche uno come Criscito. Per ora, volando un po’ più basso, i nomi che circolano di più sono i soliti: Britos sembra ormai accantonato, per Ogbonna il Torino spara troppo alto. Il tassello giusto potrebbe arrivare dalla Capitale: Stefan Radu è giovane, ricopre perfettamente il ruolo e può arrivare a prezzo di saldo. Il rumeno infatti va in scadenza nel 2012, potrebbe essere l’ultima occasione per Lotito di monetizzare dalla sua cessione. In uscita (affare-Criscito permettendo) è bagarre fra Lecce e Samp per Santacroce. Intanto il primo affare partenopeo è argentino: Federico Fernandez dell’Estudiantes è il vice-Cannavaro che aspettava Mazzarri, peccato solo che dovrà aspettare ancora fino a giugno.
SCAMBI A CENTROCAMPO – In mediana, dove occorrono dei piedi buoni, resta sempre il sogno Inler. Anche in questo caso il desiderio potrebbe rimanere tale, a meno che non sia estremamente conveniente. Se l’Udinese accetta in cambio Pazienza, che non rinnova e sarà libero a giugno, si potrebbe fare con conguaglio comunque inferiore ai dieci milioni. Altrimenti ciccia, se ne parlerà in estate. Inoltre il ds Bigon lavora alacremente per portare a compimento un’operazione di contorno. Può arrivare in azzurro il marocchino Kharja, in uno scambio alla pari con Blasi (ma Preziosi vuole Cigarini) che alleggerirebbe l’organico di uno stipendio pesante. Il resto va bene così, a meno di un clamoroso addio di Zuniga non si interverrà oltre.
CACCIA AL VICE LAVEZZI – Oltre al difensore, comunque, ciò che al Napoli serve come il pane è un vice-Lavezzi. Si puntano Biabiany e Lanzafame, con la boutade Mutu che ogni tanto spunta fuori. Ma è sempre dal Genoa che si potrebbe pescare un elemento molto più adatto alla causa: Raffaele Palladino, napoletano doc, rapido e imprevedibile quanto serve e a disagio col nuovo modulo di Ballardini. L’acquisto perfetto potrebbe essere lui, resta solo da capire se De Laurentiis vorrà investire sul reparto offensivo. Stando a quanto dice la dirigenza, lì davanti stanno bene così. Sarebbe un errore madornale, perché in più occasioni il Napoli ha dimostrato di non saper gestire la partita senza le accelerazioni del Pocho.