CALCIOMERCATO JUVENTUS MAROTTA PAZZINI / TORINO – Il direttore generala della Juventus, Giuseppe Marotta, ha rilasciato una lunga intervista in esclusiva al ‘Corriere dello Sport’, nella quale ha parlato delle prospettive del club bianconero in vista del nuovo anno ormai alle porte.
ANNO NUOVO – “La Juve deve essere protagonista. Sempre. Il prossimo anno dovremo rafforzare i pilastri gettati nel 2010. Dobbiamo migliorare e, certamente, vincere, considerando le proprie risorse come una forza da far crescere”. Marotta ha iniziato un lavoro di ristrutturazione del club che ancora non è stato ultimato: “Ci stiamo avviando su un percorso di… garanzia, che ci consenta di raggiungere i successi sportivi. E’importante la creazione di un asset fondamentale come il nuovo stadio, che darà un aiuto alle risorse economiche. Insomma, la strada che stiamo percorrendo è avvincente”.
SCUDETTO E CALCIOPOLI – La Juventus è tra le grandi del nostro calcio. La parola scudetto non deve spaventare: “Abbiamo l’obbligo di crederci. All’inizio sapevamo di non poter competere per questo traguardo ma col passare del tempo abbiamo avuto riscontri sulle nostre forze. E ora possiamo inserirci nella lotta”.
Sempre in tema scudetti, Marotta dice la sua sulla vicenda Calciopoli che ha visto spesso intervenire il presidente Agnelli per tutelare i bianconeri e puntare alla riassegnazione dei titoli discussi: “La Figc ha l’obbligo di andare fino in fondo a questa vicenda, Agnelli è sceso in campo più volte e noi ci aspettiamo che tutto venga trattato con grande equità”.
INCERTEZZA DEL PIERO – Ancora incerto il futuro del capitano: “Ad Alex va il massimo rispetto dell’intero mondo Juve, per ciò che finora ha dato in termini sportivi e umani. Io lo considero un’icona del calcio e di questa squadra, ma cosa diversa è valutare il futuro. Agnelli è stato molto esplicito in questo senso. Ci siederemo e ci confronteremo col massimo rispetto. Alex sente di avere la possibilità di continuare l’esperienza di giocatore: valuteremo insieme”.
SICUREZZA BUFFON – Diversa la posizione dell’ex Sampdoria sul portierone: “Buffon non è un caso. Ha subìto un infortunio delicato, ha recuperato e ora abbiamo tre portieri: meglio l’abbondanza… Del Neri saprà gestire la cosa nel migliore dei modi e avrà rispetto per tutti e tre. Il futuro di Buffon non dipende dal dualismo con Storari, dipende da tante cose. Ha un contratto con noi fino al 2013, è un patrimonio della Juve e tale resterà. Quando Gigi rientrerà, Del Neri sceglierà il migliore, chi gli darà maggiori garanzie. Ma non è un problema: è una dinamica comune a tante altre squadre…”.
MERCATO DI GENNAIO – “A gennaio non abbiamo programmato investimenti economici: se ci capiterà un’opportunità, interverremo. La squadra è competitiva e se entra qualcuno deve uscire qualcuno”.
I NOMI PER LA JUVE DEL FUTURO – Tra i terzini destri il nome di Beck dell’Hoffenheim non sembra dispiacere al dg Marotta: “Giocatore più che discreto, in scadenza nel 2012. E’ assolutamente sul nostro taccuino. Ma non è il solo…”. Difficile invece arrivare al sogno di una vita Dzeko: “Non sono ancora così certo che vada al Manchester City, ma credo che ormai sia un affare in dirittura di arrivo”. L’alternativa di grande qualità potrebbe essere uno tra Pazzini e Gilardino: “Per profilo Pazzini, è uno da Juve. Quando la Samp deciderà di metterlo sul mercato ci penseremo. Stesso discorso per Alberto: attaccante prolifico, buon giocatore: vale lo stesso discorso di Pazzini. Se non c’è volontà di cessione da parte di un club, però, è inutile insistere”. Anche Gomez del Bayern Monaco potrebbe fare al caso dei bianconeri: “Valido anche lui, ma non so se il Bayern può privarsene. Comunque, ripeto, per un’entrata deve esserci un’uscita”. Un’affare potrebbe essere Macheda, messo sul mercato da Ferguson: “E’ un attaccante interessante, però mi meraviglia il fatto che il Manchester United lo ceda”.
Anche sulla mediana sono molti i nomi in prospettiva: “Rakitic dello Schalke? Ci piace. Ma in prospettiva, non nell’immediato. Poli? Stesso discorso di Pazzini, non vogliamo creare problemi al club di Garrone. Poli, in futuro, potrebbe andare in Nazionale”.
CASO AMAURI – La situazione del brasiliano è tutt’altro che definita: “Parte o resta? Non dipende solo da lui… In generale, devono esserci condizioni certe per intervenire sul mercato. Amauri ha avuto dei guai fisici, aspettiamo che ci dia delle soddisfazioni. A gennaio decideremo”.
SISSOKO E LANZAFAME – Chi ormai è pronto a fare le valige è il centrocampista maliano: “Parte solo se è lui a chiedere di andar via: se vuole garanzie di maggior spazio… Chi resta deve avere grandi motivazioni. Lo Schalke 04? Sì, ma ci sono anche il Wolfsburg e alcuni club spagnoli”. Anche Lanzfame è sul mercato direzione Brescia: E’ a metà col Palermo, in estate abbiamo voluto provarlo: ora pensiamo di mandarlo a giocare. Brescia e Cesena lo vogliono: il Brescia più dei romagnoli”.
LE MOSSE DELLE ALTRE: CASSANO, KAKA’, LEONARDO E DZEKO – “Antonio ha sbagliato nei confronti di Garrone. Adesso, al Milan, ha la possibilità di dimostrare che è cresciuto sotto il profilo umano. Come giocatore non si discute, per il resto adesso dipende solo da lui”. Uno che potrebbe entrare in competizione col barese è Luca Toni: “Non so se Galliani lo prenderà. Certo che il Milan davanti ha già un potenziale elevato”.
Marotta ha poi commentato poi la scelta dell’Inter di sostituire Benitez con Leonardo: “L’Inter ha un grande organico e deve ritrovare la compattezza, perché il valore della rosa è garantito. Credo che l’intervento di Leonardo debba essere essenzialmente di carattere psicologico”.
Quale sarà il colpo del mercato? L’ex doriano non ha dubbi: “Se il Manchester City prende Dzeko, non c’è dubbio: è questo l’affare più importante”. Altro botto potrebbe riservarlo il club nerazzurro arrivando a Kakà: “Grande giocatore. Ci può stare…”. Per un ex rossonero che potrebbe finire alla Pinetina, anche un ex nerazzurro come Balotelli potrebbe tornare – non subito – a Milano ma nella formazione di Allegri: “Dipende da come andrà la sua stagione in Inghilterra. Non penso che il City se ne disferà subito”.