MERCATO INTER, KAKA’ DOVE PORTA IL CUORE / MILANO – La rivoluzione avviata da Massimo Moratti con l’addio a Benitez e l’ingaggio di Leonardo, storico milanista con alle spalle 13 anni spesi in rossonero tra campo, scrivania e panchina, potrebbe spingere l’Inter verso una svolta carioca/milanista. Il Presidente neroazzurro sembra infatti determinato a sostenere con ogni mezzo il tecnico scelto da lui, come dimostra la sua annunciata presenza ad Appiano per la presentazione dell’allenatore.
Proprio in quest’ottica si sta facendo sempre più spazio una grande suggestione di mercato (o fantamercato?): Kakà in neroazzurro, qualcuno dice già a gennaio, per regalare subito a Leonardo un ‘suo’ uomo che possa rinfrescare la rosa del Triplete. Addirittura si ipotizza un doppio blitz in Spagna, ai primi di gennaio, per seguire le prossime due gare del Real Madrid.
Kakà all’Inter? Difficile da subito, visto il fantasmagorico ingaggio e i 68 mln di euro pagati dal Real solo una anno e mezzo fa, ma impossibile a questo punto escluderlo a priori. Dopo Ibra e Ronaldo al Milan e Leo in neroazzuro, sembra che ormai non esistano più ostacoli ai guadi dei navigli da entrambe le sponde. D’altra parte Giueseppe Meazza, passato in rossonero dopo essere stato uno dei giocatori più importanti della storia interista, faceva scuola già negli anni ’40.
Una stagione e mezza trascorsa a Madrid, solo 25 gare giocate nella Liga intervallate da un susseguirsi di problemi fisici. Il primo grande colpo del nuovo corso di Perez non ha al momento minimamente remunerato l’investimento effettuato. E le dichiarazioni di Mourinho non sono mai state troppo lusinghiere nei confronti di Kakà.
Ecco quindi che lo scenario che vede Ricardo Izecson dos Santos Leite allenarsi ad Appiano Gentile agli ordini dell’amico Leonardo diventa qualcosa di ponderabile. Nonostante la mano battuta sul cuore più e più volte per palesare l’amore verso la curva del Milan. Nonostante le lacrime nell’inverno di due anni fa quando sembrava imminente il passaggio al Manchester City e nonostante la maglia 22 mostrata dal balcone ai tifosi a trasferimento sfumato. Sì, perchè alle grandi dimostrazioni di attaccamento ai colori che facevano sfumare un affare da circa 120 mln in entrata a via Turati, è seguito il passaggio al Real Madrid per una cifra comunque rilevante ma nettamente inferiore. E allora c’è cuore e cuore, affetto e affetto, attaccamento e attaccamento, dipende sempre da qual’è l’alternativa.
E se l’alternativa odierna, quella interista, dovesse piacere…
