Calciomercato Milan, Robinho: “Milan a vita. Cassano? Quanti scherzi”

MILANO – Quando arrivò a Milano più di qualcuno temeva che sarebbe stato schiacciato da Ronaldinho. Invece Robinho è riuscito a scalzare il suo connazionale e a conquistare un posto da titolare nell’undici di Allegri. Lui che doveva essere il surplus di un attaccao già bello e fatto si è rivelato invece fondamentale per gli equilibri rossoneri ed è riuscito a non far rimpiangere Pato infortunato. Insomma la parabola di Robinho al Milan è tutta ascendente e lui ha una gran voglia di restare a lungo a Milano.

SQUADRA – “Penso sempre di fare bene e io mi preparo per questo – ha detto Robinho in un’intervista al Corriere dello Sport – Non posso affermare che mi aspettassi di andare in campo e di avere subito un riscontro tanto positivo. Se è andata così, però, è perché ho lavorato nella maniera giusta. Nessun segreto particolare: solo impegno e fiducia nei propri mezzi. Se poi si aggiungono quella dell’allenatore e quella dei compagni, allora è normale fare bene. Per me è del tutto normale lavorare per la squadra. Quando vado in campo il mio primo pensiero è sempre la vittoria della mia squadra e mi impegno per raggiungere l’obiettivo”.

IBRA – ” Giocare con Ibrahimovic è molto facile e immagino lo si noti anche da fuori – ha spiegato il brasiliano – E’ forte fisicamente, veloce e intelligente. Non si può voler di più da un partner d’attacco. Ibra è forte, però al mio fianco ho avuto anche Ronaldo e Zidane. Lo svedese è straordinario, ma a me è capitato di stare in squadra con gente del suo stesso livello”.

MERCATO
– “Non è vero, non mi piace cambiare – ha ammesso Robinho – Quando arrivo in una squadra, il mio pensiero è sempre quello di rimanere per 10 anni. Il Real è uno dei club più grandi d’Europa, ma sfortunatamente, fuori dal campo, certe cose non hanno funzionato nella maniere giusta, così me ne sono andato. Al Milan invece mi sento felice. Dieci anni in rossonero? Certo, Poi a 36 anni posso anche smettere”.

GRUPPO – L’amore per il Milan nasce anche dalla calda accoglienza che RObinho ha ricevuto quando è arrivato a a Milano. “Nell’ambiente rossonero tutti apprezzano i brasiliani e questo lo ha avvertito anche la mia famiglia – ha detto il verdeoro – Sono felice per come sono stato accolto. Del gruppo degli italiani mi ha colpito Gattuso, per forza. E’ grazie a lui che ho compreso subito cosa voglia dire giocare in una squadra come il Milan. Rino non tira mai indietro la gamba, nemmeno in allenamento”.

CASSANO – “Sono sicuro che qui starà benissimo – ha ammesso Robinho – e che ci aiuterà a vincere tanto. Ho già giocato con lui a Madrid e posso dire che, se sta bene di testa, è un giocatore eccellente. Me lo ricordo bene negli allenamenti: faceva cose straordinarie. E mi viene pure in mente la marea di scherzi che mi faceva. Fuori dal campo è uno spasso, un vero amicone. Non è un cattivo ragazzo, anzi lo trovo una persona geniale e generosa, anche se ha una personalità particolare. Mi è dispiaciuto per quello che è successo, ma adesso non vedo l’ora di ritrovarlo sul terreno di gioco”.

2011 – “Il mio augurio è che il Milan possa vincere tutto – ha rivelato il brasiliano – Sarebbe il miglior regalo per i tifosi. Campionato o Champions? Tutte le competizioni sono importanti e noi non vogliamo scegliere. La nostra mentalità deve essere quella di vincere tutto, Coppa Italia compresa”.

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