Editoriale – Rafa Benitez scaricato come ultimo della lista. Mercato spalancato per Leonardo

EDITORIALE BENITEZ – Spesso gli stranieri tornano a casa dalle vacanze italiane amareggiati per il trattamento subìto. Non sempre nel BelPaese è infatti garantita la cortesia, la pazienza nei luoghi di ristorazione, strade e soprattutto la disponibilità nell’ascoltare le richieste di aiuto. Un trattamento simile – con le dovute proporzioni – l’ha ricevuto Rafa Benitez, spagnolo con l’aplomb inglese, scaricato ieri da Massimo Moratti dopo aver trovato un accordo sulla buonuscita, sulla base di tre milioni di euro. Sarebbe però più corretto dire che l’iberico è stato ‘esonerato’ – come anticipato – alla vigilia del Mondiale del Club se non addirittura prima… Sì perchè dal primo ‘silenzioso’ giorno del suo arrivo, Benitez non ha mai ricevuto la necessaria ‘accoglienza milanese’ da parte della società e giocatori. Non è mai stato legittimato davanti ad una squadra ancora in lacrime per l’addio del vincente Mourinho e soprattutto non è mai stato accontentato sul mercato: nessuno tra Kuyt, Mascherano e Inler lo ha raggiunto.

Pochi abbracci e affetto quindi anche il giorno dopo della vittoria di Abu Dhabi quando Stankovic e Materazzi hanno fatto esplodere la loro rabbia per essere rimasti in panchina. Non a caso, due tra i giocatori più legati a Mourinho e spesso in contatto via sms con il tecnico portoghese che osservava (sorridente?) da Madrid le sventure della sua ex squadra. Maggiore calore è arrivato così per Rafa proprio da molti tifosi, che lo avrebbero lasciato alla guida della squadra fino al termine della stagione: lo scudetto è ancora in gioco, il passaggio del turno agli ottavi i Champions assicurato e la soddisfazione per i due trofei su tre vinti resta. Un bilancio non così negativo che però non poteva bastare a Moratti per trattenere un allenatore respinto dai suoi giocatori.

Il cambio è apparso così inevitabile  mentre la scelta del successore meno scontata visto il dna da rossonero di Leonardo. Ora si attende solo l’ufficialità dell’arrivo di Leo mentre tra gli addetti ai lavori circola una certezza: il Natale nerazzurro del brasiliano sarà sicuramente pieno di regali e concessioni del presidente nerazzurro. L’elenco delle richieste è infatti già pronta da tempo con Luis Fabiano primo della lista. Un vantaggio fondamentale perchè partire come ultimi – chiedetelo a Rafa, arrivato solo dopo l’impossibilità dell’accordo con Capello, Hiddink, Guardiola e Spalletti -, difficilmente ti permette di risalire posizioni in corsa nel cuore di Moratti.

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