Morte Bearzot, il ricordo dei campioni del Mondo a calciomercato.it

MORTE BEARZOT RICORDO CAMPIONI DEL MONDO/ ROMA – Tutta l’Italia, non soltanto sportiva, è commossa per la scomparsa di Enzo Bearzot. Il ct azzurro, campione del mondo nel 1982, si è spento stamane a Milano all’età di 83 anni.
In molti lo ricordano con piacere ed affetto ai microfoni di Calciomercato.it.

Tra questi l’ex attaccante nerazzurro Alessandro ‘Spillo’ Altobelli.
“E’ una giornata nera per lo sport italiano e per il nostro paese in generale. Abbiamo perso un grande allenatore ma soprattutto una persona eccezionale, onesta, una delle poche in questo mondo strano e particolare come è quello del calcio. Era un personaggio scomodo a molti, unico e indimenticabile. Gli italiani lo amavano tantissimo. Ci mancherà”.

Bruno Conti parla della perdita di un secondo papà. “Mi è morto un secondo papà e penso che tutti gli altri ragazzi si sentano così in questo momento. Se abbiamo vinto quel Mondiale nel 1982 è grazie a lui, al suo modo di gestire un gruppo, anche dal punto di vista umano. Lui parlava di più con quelli che giocavano di meno. Sono orgoglioso e onorato di aver conosciuto l’uomo Bearzot, per quello che ci ha dato e ci ha insegnato. Dopo Messico ’86 ci è dispiaciuto vedere come molti si siano scordati dei successi passati. Oggi dobbiamo ricordare soprattutto un grande uomo, che avrebbe fatto molto bene al calcio di oggi, dove si sono persi alcuni valori fondamentali e c’è sempre troppa esasperazione. Lo sentivo spesso sotto le festività. Fa piacere che la gente sappia che persona meravigliosa fosse Bearzot, oltre che un grande tecnico”.

Cesare Maldini ha conosciuto da vicino Enzo Bearzot, essendo stato suo vice in Nazionale dal 1980 al 1986: “E’ scomparso un maestro di vita – le parole dell’ex tecnico dell’Under 21 -. Noi tutti e il calcio mondiale piangiamo la scomparsa di un grande uomo, è un giorno triste. Ho appena parlato con Tardelli che cercherà di raggiungere Milano da Londra per rendergli omaggio, tutti i ragazzi del ’82, sono sicuro, saranno presenti. Era un maestro di vita, prima che di calcio”.

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