MORTE BEARZOT ESCLUSIVO RICORDO CONTI / ROMA – Per Bruno Conti la morte di Bearzot è come la perdita di un secondo papà. “Mi è morto un secondo papà – ha detto Conti in esclusiva a Calciomercato.it – e penso che tutti gli altri ragazzi si sentano così in questo momento. Se abbiamo vinto quel Mondiale nel 1982 è grazie a lui, al suo modo di gestire un gruppo, anche dal punto di vista umano. Lui parlava di più con quelli che giocavano di meno. Sono orgoglioso e onorato di aver conosciuto l’uomo Bearzot, per quello che ci ha dato e ci ha insegnato. Dopo Messico ’86 ci è dispiaciuto vedere come molti si siano scordati dei successi passati. Oggi dobbiamo ricordare soprattutto un grande uomo, che avrebbe fatto molto bene al calcio di oggi, dove si sono persi alcuni valori fondamentali e c’è sempre troppa esasperazione. Lo sentivo spesso sotto le festività. Fa piacere che la gente sappia che persona meravigliosa fosse Bearzot, oltre che un grande tecnico”.
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