ROMA – I consumatori si trovano spesso a fare i conti con la pubblicazione delle proprie informazioni personali su internet e, di conseguenza, a combattere contro la violazione della propria privacy. Per questo motivo il dipartimento del Commercio statunitense sta agendo per porre rimedio all’intricato problema; per farlo si è posto l’obiettivo di creare la “Carta dei diritti” per gli utenti di internet. In tal modo sarebbero tracciate le line guida per quelle aziende che con la raccolta di informazioni online lavorano.
Per fornire agli individui una maggiore consapevolezza delle informazioni raccolte e dell’utilizzo che di queste viene fatto, il dipartimento del Commercio ha intrapreso un’iniziativa che prevede la creazione da parte dei gruppi che tutelano i consumatori, del governo e delle aziende del settore, di un codice volontario di comportamento per Internet. Questo codice permetterebbe agli utenti di sottrarsi alla condivisione dei propri dati personali, obbligando le aziende alla protezione dei dati ottenuti, limitandone dunque il campo d’azione.
Inoltre il dipartimento propone dei codici di comportamento indirizzati a ciascuno dei settori presenti all’interno dell’“universo internet”, quali ad esempio i social network. In conclusione verrebbero ad esistere codici vincolanti per tutte le aziende aderenti agli stessi e di conseguenza sanzioni, in caso di inosservanza, da parte della Federal Trade Commission, ossia l’equivalente americano dell’antitrust.
Luca Bagaglini