Youtube farà controllare agli utenti l’eventuale presenza di filmati inadeguati

YOUTUBE CONTROLLI FILMATI – Da ora in poi su Youtube sarà possibile segnalare video che inneggiano al terrorismo.

Come per ogni tematica di grande impatto,  anche in questa occasione non sono mancate di certo le reazioni più contrastanti; molti i sostenitori dell’iniziativa ma altrettanti gli incerti sulla sua efficacia.

LE CAUSE – Le motivazioni che hanno spinto a questa decisione sono  numerose. Come non ricordare i filmati aventi per protagonisti estremisti durante atti di incitamento alla guerra santa, oppure quelli riguardanti il predicatore della jihad, Anwar al-Awlaki, in seguito alla vicenda della studentessa Roshonara Choudhry, la quale aveva cercato di aggredire con un coltello un membro del Parlamento dopo la visione dei video in cui si incitava alla vendetta irachena; in questo ultimo caso Youtube fu addirittura costretto a intervenire cancellando ogni filmato in questione, su pressione del governo brittannico.

IL COMPITO DEGLI UTENTI – Il sito di video sharing di Google non poteva fare altro che affidarsi a ciascuno di noi per essere messo a conoscenza di contenuti inappropriati, che potrebbero essere utilizzati per recare danno o per fare violenza. Del resto sarebbe impossibile per lo staff porre in essere forme di censura preventiva, in quanto la mole di materiale inserito su Youtube al minuto corrisponde a circa 35 ore di cortometraggio. In tal modo sarà loro concessa la possibilità di eliminare il contenuto giudicato inadatto, procedendo eventualmente con la denuncia.

IL CASO “VIVIDOWN” – Tuttavia il provvedimento è stato giudicato non sufficiente dai giudici della procura di Milano, già nel corso del giudizio sul caso “Vividown”. La causa si incentrava su un video postato su Youtube e contenente scene di violenza ai danni di un disabile. In tale situazione Google, che si dichiarava non responsabile dei contenuti caricati dagli utilizzatori, vide alcuni dirigenti della filiale italiana essere condannati a sei mesi di reclusione con sospensione della pena.

Jeffrey Rosen, professore nella facoltà di Legge dell’Università George Washington, sostiene che permettere agli utenti di segnalare filmati inadeguati “può causare dei problemi” in quanto rimanda a un’interpretazione soggettiva della questione. Di conseguenza Youtube dovrà svolgere tutte le volte il ruolo di giudice unico, provocando inevitalmente delle controversie.

Luca Bagaglini

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