MAZEMBE MONDIALE CLUB /BU DHABI (Emirati Arabi) – Sì, anche il calcio può fare la storia di un paese, anzi di un continente. Anche un semplice pallone che rotola può cambiare il destino di un’intera società. Eppure l’Africa credeva che il suo momento di notorietà calcistica più grande l’avesse già passato con gli ultimi Mondiali. E invece…
MAZEMBE IN FINALE – Alzi la mano chi conosceva prima di qualche giorno fa una squadra di nome Mazembe. Per scoprirne qualcosa, in molti sono dovuti ricorrere a Wikipedia. Solo così si viene a che il Mazembe in realtà si chiama Tout Puissant Mazembe, ossia Onnipotente Mazembe, e che gioca nella città di Lubumbashi. I bianconeri africani sono quattro volte campioni della Champions del loro continente, ma sono entrati nella storia solo ieri. Il Mazembe, infatti, dopo la vittoria contro il Pacheco ad Abu Dhabi battono anche l’Internacional accedendo alla finale del Mondiale per Club. Gli africani diventano così la prima squadra non europea e non sudamericana a raggiungere tale traguardo.
CONGO CONGO BOOM – Positivo o negativo per l’Inter? Questo nel calcio non si può mai dire, fatto sta che Rafa Benitez aveva già preparato la gara contro l’Internacional. In fondo era quella la partita chiave e tutti, calciatori nerazzurri compresi, vedevano nel Mondiale per Club la sfida contro il calcio sudamericano. Un duello infinito in cui, da oggi, ci sono anche gli africani. Ecco perchè il Mazembe entra nella storia, proprio come un vecchio videogioco, Congo Bongo. E allora Congo Bongo Boom visto che i bianconeri hanno fatto scoppiare i piani di Benitez: ora il tecnico spagnolo dovrà studiare una nuova partita. Di certo l’ex Liverpool non ha bisogno di nuove sorprese.
VERGOGNA BRASILE – In Brasile si dicono indignati. L’inviato di O Globo confessa di non aver mai visto niente di più vergognoso in 34 anni di calcio e addirittura qualche tifoso dell’Internacional si pente di aver vinto la Libertadores. Un imbarazzo, scrivono i brasiliani, dalle proporzioni di uno tsunami che colpisce l’Internacional e tutto il calcio verdeoro. Netta la sconfitta per 2 – 0: una disfatta tecnica e tattica.