NAPOLI DE LAURENTIIS / NAPOLI – Il progetto-Napoli di Aurelio De Laurentiis sta finalmente decollando: la squadra è al terzo posto in campionato ed ancora in corsa per l’Europa League. Il presidente è sempre più appassionato ed ha ambizioni sempre più grandi, a partire dall’allargamento delle infrastrutture: “A Castelvolturno sono in progetto altri 10 campi e una scuola per far studiare i giovani talenti – confessa De Laurentiis al ‘Corriere della Sera’ – perché non è detto che diventino tutti campioni, bisogna seguirli attentamente”. Il produttore cinematografico parla poi dei sogni di mercato e torna sulla questione-Quagliarella: “Balotelli mi piace. Pensavo si potesse sposare bene con la sfrontatezza della gioventù della mia squadra. Mi divertiva come approccio, quasi come un figlio. L’avrei affidato a Mazzarri, che sa fare da allenatore, padre e fratello. L’esuberanza guascona di Balotelli mi sta simpatica. Ma è stato fatto eroe prima che lo fosse. Io lo resetterei, ripartendo da zero. Però non lo inseguo più: chi viene a Napoli deve volerlo. Cassano? Mi stupirei molto se Mazzarri mi chiedesse di prenderlo”. Sul calcio del futuro il presidente partenopeo ha le idee molto chiare: “Stadi nuovi, più piccoli, con posti comodi. I nostri 450 prodotti di merchandising: le camerette per bambini firmate Napoli, lo scooter col marchio del ciuccio che De Sica mi ha chiesto per girare a Capri. Voglio portare il Napoli in Cina e in India, voglio che entri tra le prime 15 squadre del mondo, chiudendo sempre in attivo”.
A.P.
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