ROMA, TOTTI: “VINCIAMO LA CHAMPIONS LEAGUE” / Roma – L’anno scorso Ronaldinho, quest’anno Francesco Totti. Con 25.000 preferenze, il capitano romanista ha ottenuto l’ingresso nella Walk of Fame di Montecarlo, battendo avversari del calibro di Raul e Beckham. In occasione di tale importante riconoscimento, goldenfoot.com ha realizzato un’intervista esclusiva con il numero dieci capitolino.
CHAMPIONS LEAGUE – Per Totti, l’ennesima occasione per celebrare l’amore nei confronti dei colori giallorossi: “Voglio rimanere a Roma e finire la mia carriera nella squadra in cui ho sempre giocato. Amo il mio club e l’ho sempre tifato. Il mio idolo era Giannini, ‘il principe’: pieno di talento e tecnica, romano, romanista e capitano della Roma. Il momento migliore è stato vincere il campionato nel 2001: lì ho realizzato un sogno. Adesso voglio vincere la Champions League con questa casacca”.
PASSATO E FUTURO – Francesco Totti ha ormai 34 anni. Inevitabile chiedere a proposito della sua carriera se ha rimpianti e dove si vede dopo aver appeso gli scarpini al chiodo: “Ognuno di noi ha rimpianti. Io volevo vincere di più. Ma ora posso vincere il miglior trofeo con la mia squadra. Molte squadre mi volevano, spesso si è parlato di Milan, ma io ho deciso di rimanere a Roma per sempre. Per quanto riguarda il futuro, al momento non penso di diventare allenatore. Voglio ancora giocare. Beckenbauer è presidente del Bayern Monaco, ma io non mi vedo presidente della Roma: mi vedo solo giocare come capitano della squadra”.
I COLLEGHI – Un commento sui migliori giocatori del momento: “Messi è decisamente il migliore. In Italia ce ne sono tanti bravi, sia italiani che stranieri. Hamsik è un giocatore davvero buono, è migliorato molto ed è diventato uno dei migliori nel suo ruolo. Sneijder e Milito hanno fatto benissimo l’anno scorso. Ibrahimovic è fortissimo, uno di quei giocatori in grado di cambiare la partita. Così anche il mio compagno di squadra Vucinic è tra i migliori. E tra i giocatori del futuro, faccio due nomi di giovani, entrambi nella Roma: Rosi e Okaka“.
E.F.