Cesena-Bologna, Di Vaio sullo sciopero: Giocatore fuori rosa e’ discriminazione

CESENA-BOLOGNA, DI VAIO SULLO SCIOPERO / CESENA – “Non è uno sciopero da nababbi. Speriamo che si giochi, i primi a volerlo siamo noi. Soprattutto per i tifosi e per il momento che sta vivendo il nostro paese”. Marco Di Vaio, bomber principe del Bologna, si è pronunciato sullo spinoso braccio di ferro tra Lega e Asso-Calciatori a proposito dello sciopero indetto da quest’ultimi per la prossima domenica di campionato. “Noi abbiamo chiesto di discutere solo due punti su otto: quello dei trasferimenti coatti e dei fuori rosa – ha sottolineato Di Vaio a RaiSport al termine del match vinto contro il Cesena – E soprattutto sui fuori rosa che non siamo d’accordo: mettere un giocatore fuori rosa è una cosa discriminante per un lavoratore, è una cosa che non dovrebbe mai verificarsi. Se le rose sono lunghe, in sovrannumero, non è un problema nostro ma delle società. Un giocatore deve vivere il gruppo, deve allenarsi con i compagni agli stessi orari e non da solo. A Bologna – ha proseguito – è sei mesi che non percepiamo lo stipendio, però ci siamo sempre allenati tutti uniti con voglia ed entusiamo”.

G.M.

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