REQUISITI LAVORO – Si è svolto questi giorni a Verona Job&Orienta, salone internazionale dell’orientamento per la scuola e la formazione nel campo lavorativo. Interessanti si sono dimostrati i dati emersi da un’indagine presentata da Unioncamere.
Parziale aumento di posti di lavoro per i laureati rispetto allo scorso anno. Nel 2010 saranno infatti 68 mila e ottocento i laureati selezionati dalle imprese, contro i 6400 del 2009. Sul totale delle assunzioni realizzate dalle imprese i dati ammontano ad una percentuale del 12,5. Requisiti fondamentali sono però, oltre alle abilità integrative, le esperienze dirette sul campo maturate in precedenza.
ESPERIENZA SETTORE GENERICO – A dimostrazione dell’importanza che riveste l’esperienza acquisita direttamente nel settore, il fatto che due volte su tre un’azienda in cerca di personale preferisce assegnare un posto ad un laureato con qualche competenza pratica; lo stesso dato vale per circa il 60% dei diplomati. Nel 38,6% dei casi gli incaricati alla selezione del personale richiedono un esperienza minima di 1-2 anni, mentre deve superare i due anni nel 27,4% dei casi.
ESPERIENZA SETTORE INDUSTRIALE – Questo requisito è fondamentale soprattutto per le imprese che lavorano nel settore industriale; la percentuale di richiesta infatti, si eleva in questo caso fino a raggiungere il 72,7%, metà della quale esige più di due anni di esperienza. Più bassa la percentuale delle aziende di servizi, un 63,8%, che per la maggioranza ricercano laureati con esperienze brevi.
STAGE, FORMAZIONE E TIROCINI – L’esperienza richiesta non si riduce a quella di tipo lavorativo, ma racchiude anche stage, formazione lavoro e tirocini, anche svolti in ambito universitario. Queste qualità nel 10% dei casi garantiscono l’assunzione, permettendo di scavalcare i concorrenti.
CAPACITA’ E COMPETENZE PERSONALI – Il titolo di studio e le esperienze sul campo devono però essere accompagnate da altre competenze trasversali, quali l’attitudine a lavorare in gruppo (con una percentuale del 72,6% dei casi), l’abilità di gestione dei rapporti con la clientela (nel 58,4% dei casi) e la capacità di risoluzione dei problemi, nel 60,6% dei casi.
La difficoltà nel trovare tali requisiti rende la selezione del personale da parte delle imprese sempre più complicata. Il 31% delle imprese in cerca di candidati laureati riconosce le difficoltà insite nella selezione. Se si richiede una laurea in ingegneria civile e ambientale sono più di 5 i mesi necessari a trovare il dipendente adeguato.
Fanno eccezione gli indirizzi sanitario e paramedico e chimico-farmaceutico, per i quali la laurea è quasi considerata condizione sufficiente all’assunzione.
Luca Bagaglini