DICHIARAZIONI PEPE JUVENTUS / TORINO – Merito di Simone Pepe se la Juventus ieri sera non ha capitolato con la Fiorentina. La sua realizzazione da calcio di punizione ha permesso di pareggiare l’autogol di Motta: “Quando ci sono punizioni laterali, si prova spesso a calciare verso la porta, anche perché può sempre scapparci una deviazione. Contro la Fiorentina ho calciato verso la porta e ho colpito talmente bene che il pallone è andato a infilarsi vicino al secondo palo -racconta l’esterno bianconero ai microfoni di Sky- Quando ho visto che il pallone entrava mi sono detto: “sbrighiamoci a esultare e andiamo a vincere la partita”- I complimenti di Del Piero? Fanno sempre piacere anche perché abbiamo un bel rapporto, anche oltre il calcio. In allenamento spesso ci fermiamo a battere le punizioni e allenarti con un campione del genere aiuta molto, non solo per quanto riguarda i calci piazzati”. Pepe rivela di aver particolarmente apprezzato l’abbraccio di Storari al momento dell’esultanza: “Siamo molto amici, siamo entrambi di Roma, condividiamo la stanza in ritiro, per cui c’è un bel rapporto. Mi ha fatto piacere e anche io ho notato il suo gesto: di solito esulta nella sua area, invece questa volta si è fatto 70 metri per festeggiare con me. In questi mesi sono stato descritto come un giocatore solo cuore e grinta. Certo, non ho i piedi eccelsi di Del Piero, ma se sono arrivato alla Juve evidentemente ho anche qualità. Non penso che uno possa giocare in una squadra del genere solo perché corre molto”. Poi, sugli obiettivi stagionali: “Scudetto? Non ne parlerei alla 14.a giornata, perché è ancora presto. Dobbiamo pensare a vincere le partite e pensare in grande. Dobbiamo continuare a crescere. All’inizio si diceva che eravamo una squadra in costruzione e che non eravamo all’altezza delle favorite. Con il tempo si stanno vedendo i risultati e il lavoro del mister. La sfida con il Lech Poznan? Mi è già capitato di giocarci con l’Udinese proprio in questo periodo. Farà molto freddo e loro sono più abituati, ma dopo 10 minuti il freddo non lo senti più. L’Europa League per noi è un obiettivo importante, anche perché dà a tutti la possibilità di giocare”.
A.B.
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