UDINESE DOMIZZI NAPOLI CAMPIONATO / UDINE – Maurizio Domizzi contro il suo passato. Il difensore dell’Udinese parla dell’imminente sfida di campionato con il Napoli, ex squadra in cui ha militato dal 2006 al 2008 e di cui dice di avere un ottimo ricordo: “E’ sempre una gara particolare e che non vedo l’ora di giocare. All’ombra del Vesuvio ho trascorso due stagioni importantissime e in cuor mio serbo ricordi davvero piacevoli come la promozione in A festeggiata al San Paolo -racconta dal sito internet del club friulano-. Ma vi assicuro che l’emozione terminerà al fischio d’inizio perché giocheremo tutti con il coltello tra i denti per vincere. Differenze tra Udine e Napoli? Si dice spesso che il clima friulano sia freddo, ma non è assolutamente vero. Viviamo in una città di 100 mila abitanti e abbiamo sempre una media, allo stadio, di 15 mila spettatori che non è affatto da disdegnare. E poi, onestamente, Napoli non si può paragonare a nessun altro posto al mondo. Ve lo dice un romano: l’ambiente partenopeo è unico, in ogni sfumatura del termine”. Poi, sugli obiettivi stagionali dell’Udinese: “E’ davvero dura dire dove possiamo arrivare in questo momento. Ma non lo dico tanto per fare retorica, ma perché questa è la realtà di un campionato equilibrato come non si vedeva da anni. Nessuno, ad inizio stagione, ci ha chiesto obiettivi particolari, se non ovviamente quello della permanenza in serie A e di una crescita collettiva di squadra. Crescita che, secondo me, stiamo ottenendo e in quest’ottica è stato fondamentale il lavoro del mister. La sua esperienza ci è servita tantissimo per superare il momento no delle quattro sconfitte consecutive e i frutti, con il passare delle settimane, si stanno vedendo. Non lo dico per piaggeria, ma per convinzione reale e condivisa da tutti i miei compagni”.
A.B.