ORIALI INTER / MILANO – Anche se fuori dai progetti societari, Gabriele Oriali non fa mancare il suo sostegno all’Inter, a maggior ragione nel giorno del suo 58° compleanno: “Che fatica! Ieri sera contro il Twente ho giocato anch’io! -ha commentato ai micforoni di Sky l’ex dirigente e calciatore nerazzurro-. “Ho passato 30 anni, metà della mia vita lì, è nornale che ritenga l’Inter come mia famiglia, anche se avrei preferito fare quello che in questi anni mi ha reso felice, che ho fatto con passione. Purtroppo non è stato possibile, anche se non è facile accettare questa separazione forzata”. Oriali ha confessato di aver sentito telefonicamente José Mourinho: “Uno dei primi messaggi d’auguri ricevuti oggi è stato di Mourinho e mi ha fatto tanto piacere. Lavorare con lui ed il suo staff è stato un grande privilegio. Perchè sa trasmettere carattere, grinta, fiducia nei prorpi mezzi che tradotto vuol dire quella mentalità vincente, soprattutto a livello internazionale che ci mancava. E’ risucito nell’impresa di riportarci sul tetto in Europa con la possibilità a dicembre di salire su quello del mondo. Il suo addio dall’Inter? Io l’ho vissuta in maniera diretta. Sono stato a stretto contatto con lui quotidianamente. Non è stata una decisione sportiva, è andata oltre, per problemi suoi personali. Ha fatto questa scelta un pò a malincuore. Le espulsioni combinate di Xabi Alonso e Sergio Ramos? Non è niente di nuovo. E’ successo anche nel nostro campionato con diverse squadre e non è la prima volta e nemmeno sarà l’ultima. Solo che quello che fa lui viene sempre enfatizzato”.
A.B.