CINEMA HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE / ROMA – Torna nelle sale italiane una delle saghe fantasy più famose degli ultimi anni: “Harry Potter e i Doni della Morte: Parte 1“. Il pubblico tornerà così a vivere le suggestioni dell’ormai cresciuto mago e degli altri storici protagonisti, che saranno tutti messi a dura prova in un’avventura ancora più pericolosa delle precedenti.
Il film prende avvio con il rientro a scuola degli alunni di Hogwarts, attesi da un altro anno scolastico ricco di pericoli e insidie, un anno diverso dagli altri per il buon Harry e gli inseparabili amici Ron ed Hermione, poiché dovranno prepararsi ad una missione impossibile: scoprire e distruggere il segreto nascosto dell’Horcrux che dona l’immortalità a Voldemort. I tre amici intraprenderanno l’avventura senza la protezione del professor Silente, e nonostante le forze oscure mettano a repentaglio la loro salda amicizia, saranno costretti a fare affidamento unicamente sulle loro capacità per riuscire nell’impresa.
Mentre i tre ragazzi sono impegnati nella dura prova, giunge l’ora della guerra a lungo temuta: i Mangiamorte di Voldemort si sono impossessati del Ministero della Magia, Hogwarts è stato assalito ed il mondo dei maghi è diventato un luogo estremamente pericoloso per tutti i nemici del Signore Oscuro.
A salvare il mondo della magia è chiamato ancora una volta ‘il bambino sopravvissuto’ Harry, il quale, dopo aver scoperto l’esistenza della leggenda dei Doni della Morte, secondo la quale Voldemort sarebbe in grado di ottenere il potere assoluto, dovrà riuscire nell’intento di fermare il malvagio: lo scontro fra il giovane mago ed il tirannico Voldemort si avvicina sempre più.
Fin dal primo episodio la saga cinematografica di Harry Potter ha accumulato incassi esponenzialmente, al pari della difficoltà nel seguire la trama: sempre più rimandi e riferimenti, luoghi differenti, storia da ricordare, nuovi personaggi e nuovi artefatti magici da capire rendono più complicato seguire il filo della saga per lo spettatore che, magari digiuno dei romanzi, riesce a seguire le avventure del giovane mago solo in occasione dei nuovi episodi cinematografici. Alla casa produttrice Warner, tuttavia, non sembra interessare. Il regista scelto dalla produzione per gli ultimi due film della saga “Harry Potter e i Doni della Morte: Parte I” ed “Harry Potter e i Doni della Morte: Parte II” è probabilmente il meno qualificato nel settore fantasy fra tutti quelli avvicendatisi negli episodi precedenti (Columbus, Cuaron e Newell). Al botteghino l’ardua sentenza.
Emiliano Tarquini