Mercato Milan, Thiago Silva: “Sono stato dell’Inter per 20 giorni”

MILAN INTERVISTA THIAGO SILVA / MILANO – Thiago Silva si sta rivelando sempre più pedina fondamentale del Milan ed ormai rappresenta uno dei migliori centrali al mondo. Il brasiliano ha rilasciato un’interessante intervista al Corriere dell Sport, tra calcio giocato e mercato:

MILAN E BRASILE

Thiago Silva, come va la caviglia?

“Mi dà ancora un po’ di fastidio quando corro, ma stringo i denti e gioco”.

Nel Milan è diventato insostituibile.

“Spero di esserlo più a lungo possibile. Non avrei problemi a giocare qui fino a 40 anni, come Maldini”.

Ormai i difensori brasiliani sono tanti e di prima scelta.

“Infatti. In questo momento mi piace molto il laziale Dias, che secondo me ha completamente cambiato, in meglio, la squadra romana. Ha messo a posto la di­fesa “.

A chi si ispira fra i suoi connazionali?

“A Juan che assomiglia molto a Maldi­ni per come si muove in campo. E’ sem­pre tranquillo, ha grande classe, essen­ziale ed efficace in tutti gli interventi. Chi gioca in coppia con lui può essere solo fe­lice e vincente”.

Cos’era successo durante le sfortunate esperienze in Portogallo e Russia?

“Ho sofferto per motivi di salute, ad un certo punto sono stato colpito dalla tuber­colosi. Sono scappato via, sono tornato in Brasile. Avevo poco meno di vent’anni, avevo paura che la mia carriera fosse a rischio, avevo il terrore di non poter gio­care più a calcio”.

La sua carriera si prospetta ancora lunga ma bisogna iniziare a vincere qual­cosa d’importante.

“Speriamo che questo sia l’anno giusto, abbiamo una grande squadra, di qualità. Questa stagione a dire il vero era inizia­ta non molto bene, come si è visto a Ce­sena (0-2; ndi). In quel momento c’erano molti dubbi su di noi”.

Poi cosa è successo?

“Partita dopo partita abbiamo conqui­stato sempre più fiducia. Sicuramente la svolta della nostra stagione è stata rap­presentata dal derby vinto”.

Esprima un solo desiderio: campiona­to o Champions League?

“La serie A è una competizione diffici­le. La Champions League è più facile per­chè vinci contro squadre che, a differen­za della maggior parte di quelle italiane, giocano sempre per vincere e per fare gol. Non per cercare di non subirne”.

MERCATO

Lei piace davvero a tanti grossi club. Primo fra tutti il Real Madrid.

“E’ vero, lo so. Ma per me ha già rispo­sto mia moglie Isabel: è stata lei a dire di no per prima al Real. Preferisce decisa­mente Milano a Madrid”.

C’erano altre opportunità prima di venire al Milan?

“Sì, per venti giorni, prima di essere contattato da Leo, sono stato dell’Inter. Poi non si è fatto più sentire nessuno e, quindi, ho detto di sì al Milan”.

Quali sono i suoi consigli per gli acqui­sti?

“Ho due nomi su tutti, ne parlo sempre con il diggì Braida: David Luiz e Paolo Henrique, detto Ganso. Mi piacerebbe giocare con loro in questo grande Milan”.

Leonardo allenatore dell’Inter, al posto d Benitez…

“Io non lo farei, è stato tanti anni al Mi­lan, qui ha fatto bene da giocatore, da di­rigente e da allenatore. Ma io non posso e non voglio dire nulla, non me la sento di esprimere giudizi. A me personalmente non darebbe fastidio”.

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