MERCATO JUVENTUS DEL NERI / TORINO – Gigi Del Neri, allenatore della Juventus, si è confessato in una lunga intervista rilasciata a ‘Tuttosport’ sugli obiettivi di mercato della Juventus, dal sogno Pastore fino all’idea suggestiva di Antonio Cassano. Il tecnico bianconero non ha poi risparmiato una stoccatina a Buffon, già bacchettato in occasione della sua assenza durante la foto di gruppo a Vinovo.
MERCATO: A GENNAIO UN DIFENSORE O CENTROCAMPISTA? “Non so… E’ un discorso complesso. La difesa, così come tutta la squadra, più che innesti a gennaio avrebbe bisogno di finire questa stagione inquadrando bene la situazione in modo da valutare bene cosa manca. Un intervento ora andrebbe pesato bene: se riusciamo a recuperare il Legrottaglie delle ultime partite, Grygera e De Ceglie la difesa non è male, anche perché Grosso mi è piaciuto. A centrocampo quadrati. Se vuoi fare delle migliorie puoi farle, per carità, ma quando la Juve sarà arrivata a un contesto tattico definito in cui ognuno sa muoversi bene, metterci uno nuovo che deve inserirsi potrebbe diventare un problema”.
PASTORE PUO’ TROVARE SPAZIO NEL 4-4-2? “Certo, come seconda punta. E’ un giocatore fenomenale nel farsi trovare libero fra le linee, qualcosa di istintivo non glielo insegna nessuno. In qualche modo assomiglia a Cristiano Doni, potrei utilizzarlo come ho utilizzato lui all’Atalanta. In un 4-4-1-1 o, meglio, in un bel 4-2-4 con due ali vere”.
CASSANO? “Io ho vissuto la mia esperienza con Antonio l’anno scorso e dopo quel “caso” il nostro rapporto è molto migliorato e ora ci sentiamo spesso. E’ un fuoriclasse, dove va fa la differenza. Certo è imprevedibile in tutti i sensi e noi in questo momento stiamo consolidando un discorso che va al di là del calcio, un discorso all’interno del gruppo e non vogliamo che ci sia niente che possa rompere lo spirito di squadra”.
BUFFON, TORNERA’ A GENNAIO – “Beh, a gennaio è pronto a entrare nel gruppo. Poi quando l’allenatore deciderà che è pronto per giocare, giocherà”.
QUALE SARA’ IL CAMMINO DELLA JUVENTUS – “Si procederà con calma, anche perché il lavoro ha bisogno del riposo per essere assimilato. Come dire… si deve sedimentare nella coscienza dei calciatori. In questo momento mi fa molto piacere vedere dei giocatori che dicono: ho capito l’errore. Non si vedono più gli svarioni difensivi dell’inizio, per esempio: abbiamo risolto quel problema con un atteggiamento più sicuro. Abbiamo giocatori che hanno velocità e danno profondità, essenziali per l’attacco. Certo, dovremmo essere più feroci nell’aggredire sulla linea della metà campo. Con pazienza raggiungeremo gli obiettivi. Siamo sulla buona strada”.
MILAN FAVORITO – “Per me è la candidata numero uno. E’ tosta, ha un centrocampo maschio, giocatori di qualità e tecnica. E poi c’è Ibrahimovic”