Crisi Inter, i malumori di Moratti: ultimatum a Benitez e possibili sostituti

Rafael Benitez (Getty Images)

INTER MORATTI BACCHETTA BENITEZ / MILANO – La sconfitta nel derby non è proprio andata giù al patron dell’Inter, Massimo Moratti. Dopo lo sfogo nel post partita, ieri il presidente nerazzurro è tornato a farsi sentire, mandando un messaggio diretto ed esplicito al tecnico Benitez: bisogna invertire la rotta. Subito.

DEVONO METTERSI TUTTI SOTTO! – “La squadra non sta migliorando? Anch’io ho avu­to questa impressione, però ci sono dei momenti in cui magari non si riesce a uscire da quelli che sono dei proble­mi relativi agli infortuni o an­che ad altre cose. Se fosse possibile risolvere questi problemi, che sono anche a livello psicologico, forse l’In­ter potrebbe iniziare a espri­mersi meglio. Si devono met­tere sotto tutti, dall’allenato­re a tutti gli altri, per fare in modo di cominciare a girare, perché la squadra c’è e non bisogna aspettare gennaio. La squadra c’è, non è una squadra di 10 anni fa (inten­de che ha vinto 10 anni fa ndi), ma di tre mesi fa quan­do si è espressa sempre mol­to bene. Mi hanno sempre detto che la rosa dell’Inter era esagerata, mentre ades­so non lo è più. Sono comun­que a disposizione per capi­re quello che si può fare, ma ancora prima devo capire se vale la pena”.

DERBY E LA NECESSITA’ DI UNA SVOLTA IMMEDIATA – Il campanello d’allarme è suonato in casa nerazzurra e secondo Moratti, bisogna lavorare sodo per tornare subito in carreggiata: “La partita non è stata bella, ma non solo perché non abbiamo vin­to, ma pro­prio perché non è stato un bel derby e nessuna delle due squadre ha potuto espri­mersi al mas­simo. Abbia­mo avuto an­che l’opportu­nità di far bene essendo in superiorità numerica ma non ho visto niente di parti­colare. La situazione non è comunque terribile, anche se ovviamente non è neanche esaltante, perché il derby è il derby e si affronta per conto mio con una mentalità diver­sa”.

SPERANZA – Nonostante l’umore sotto i tacchi e dei risultati non certo esaltanti, il massimo dirigente del club meneghino crede che l’allenatore spagnolo possa invertire la tendenza: “Il nostro allenatore è in grado di dare la scossa a questo gruppo, ne sono certo. E’ sta­to preso apposta perché è una persona con esperienza, calma e capacità e può far bene. Certo, per lui non era la situazione più facile pren­dere una squadra che ha avuto tanto e che ha dato tanto, e farla ricominciare da capo, ma deve riuscire a farlo. Spalletti e Leonardo come possibili sostituti? Non scherziamo”.

ULTIMATUM AL TECNICO E POSSIBILI SOSTITUTI – Nonostante Moratti, ufficialmente, non voglia sentir parlare di sostituti di Benitez e lo stesso tecnico dica di avvertire la fiducia del club (Leggi l’articolo relativo), in casa nerazzurra si sarebbe indicato il Mondiale per club come il termine ultimo per attendere una ‘svolta’. Qualora gioco e risultati continuassero a latitare, diverse sarebbero le piste percorribili: dalle new entry Leonardo e Spalletti (l’ex Roma ha smentito però ogni contatto, leggi l’articolo relativo), a Guus Hiddink – ora ct della nazionale turca, molto stimato dal presidente nerazzurro e già preso in considerazione dopo l’addio di Mourinho – passando per Andrei Villas Boas, ex assistente tecnico di Mourinho al Porto (dal 2003 al 2004), al Chelsea (dal 2004 al 2007) e all’Inter (dal 2008 al 2009), ed attuale allenatore proprio dela formazione lusitana, prima nel rispettivo campionato.
Proprio quello di Boas potrebbe essere il nome a sorpresa per il futuro della panchina nerazzurra.

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