JUVENTUS-ROMA RANIERI / ROMA – E’ la vigilia di Juventus-Roma, una sfida che ha un sapore particolare per l’ex dal ‘dente avvelenato’ Claudio Ranieri, attuale tecnico giallorosso: “Io voglio vincere, sia che si tratti della Juventus sia di un’altra squadra. Mi accompagna la voglia di vincere sempre. La Roma non sta meglio. Siamo ancora sotto in classifica e dobbiamo vincere. La Juventus è un grande ostacolo. Poi gli esami nel calcio non finiscono mai, è questo il bello dello sport”. Sulla panchina bianconera siede Gigi Del Neri che lo scorso anno, andando a vincere all’Olimpico con la sua Sampdoria, complicò moltissimo la strada verso lo scudetto della Roma: “Non c’è voglia di rivalsa. Dobbiamo avere voglia di vincere come sempre. Andiamo ad affrontare una squadra messa bene, non dobbiamo sbagliare nulla perchè hanno campioni che conosco bene e che possono risolvere la partita in qualunque momento”.
GIOCO DELLA TORRE – A Torino Ranieri aveva a che fare con Del Piero, a Roma c’è Totti, due calciatori importanti e ingombranti: “Tra Totti e Del Piero, da allenatore della Roma mi tengo Totti. Sono due grandi campioni, mi terrei entrambi sulla torre”. Un rapporto complicato quello con il capitano bianconero: “Il rapporto è stato sereno e tranquillo anche con Del Piero, sono stato sempre molto sinceto. Il rapporto non ce l’ho avuto solo con un giornale e col direttore di un giornale. Ma buona parte di quel giornale stava con me”. Difficile mandare Totti in panchina? “Non, perchè devo fare il bene della Roma. Il difficile non è mandare in panchina Totti, ma non convocare giocatori come Antunes, che si allena sempre come un ossesso e non lo convoco mai. Con Totti c’è una corsia preferenziale nel senso che ci intendiamo molto. Ma questo non cambia le mie scelte per il bene della Roma. Non mi sono mai pentito di aver mandato in panchina Totti”.
SCUDETTO E BLANC – Due vittorie consecutive per i capitolini, contro Lazio e Fiorentina, che hanno riportato la squadra di Ranieri nelle posizioni alte della classifica: “Scudetto? Non sarà la gara di domani a dire se siamo da scudetto. Questo gruppo ha carattere e qualità e continuità. Per due anni la Roma ha sfiorato lo scudetto, dobbiamo lavorare e superare volta per volta gli ostacoli che ci si presentano davanti”. Infine, lapidaria la risposta all’immancabile domanda sulla polemica a distanza con l’amministratore delegato della Juventus Jean-Claude Blanc: “Parlo di calcio e questo non lo è”.
Alessio Lento