Master in fundraising, ultimi giorni per avere una possibilità di lavoro nel no profit

MASTER IN FUNDRAISING – A Forlì, la nona edizione del master in fundraising. Possono iscriversi al master i laureati di qualsiasi facoltà ma non già impegnati professionalmente.

Giunto alla sua nona edizione, il master in fundraising, nasce con l’obiettivo di sviluppare la cultura del fundraising in Italia e trasmettere le strategie fondamentali per formare veri e propri professionisti del settore. Per l’occasione Valerio Melandri, il direttore del master, ha detto:

“Nel nostro sistema economico il no profit ha un ruolo determinante: contribuire a realizzare una società migliore. Migliorare la comprensione del fundraising è allora un modo per migliorare la società”.

CHI E’ IL FRUNDAISER – E’ “colui che raccoglie fondi” e che si pone come obiettivo quello di trovare le risorse necessarie per un’organizzazione no profit, con lo scopo di portare a termine determinati progetti. Per fare questo il professionista deve sfruttare le proprie conoscenze di comunicazione, pubbliche relazioni, analisi, management, amministrazione ed etica.

LA FORMAZIONE – “Formiamo due tipi di figure – spiega il direttore Melandri -: coloro che svolgono un lavoro di pubbliche relazioni, che cercano i ‘major donor’ e che sanno presentare una buona causa, e coloro che fanno lavoro di back office e quindi statistiche, ricerche e analisi”.

LE LEZIONI – Si svolgeranno a Forlì, nel periodo gennaio-luglio durante il fine settimana per andare incontro a coloro che lavorano. Le ore totali sono 1.750, di queste, 270 da svolgersi in sede, 955 di studio individuale, 125 di project work ed infine 400 di stage; tutto questo per un totale di 70 crediti formativi

“Partecipare al master consente di prendere parte al Festival del fundraising. Tre giorni per imparare, scoprire, aggiornarsi e confrontarsi con oltre 400 fundraiser”. I docenti sono fundraiser professionisti, professionisti ed esperti del settore. Tra i moduli previsti è presente anche il Capestone, che consiste nella realizzazione di un piano di fundraising per un’organizzazione no profit del territorio.

REQUISITI NECESSARI – Possono iscriversi al master i laureati di qualsiasi facoltà ma non già impegnati professionalmente.

LE POSSIBILITA’ LAVORATIVE – Numerose le realtà lavorative in cerca di stagisti del settore, come Greenpeace, Save the children, Terres des hommes, Legambiente, Amnesty International ed Unicef. Interessati a questa figura anche enti pubblici, atenei e fondazioni.

“Riceviamo 80/90 offerte di stage ogni anno – spiega Melandri – e ne scegliamo 25 adatti ai nostri studenti”. Ad oggi il 95% dei partecipanti al master è occupato.

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