SCIOPERO CALCIATORI ABETE / ROMA – “L’ipotesi del commissario ad acta, non auspicata da nessuno, diventa la più praticabile e la più gettonata”. Giancarlo Abete, presidente della Figc, si esprime così sulla farraginosa trattativa tra Lega di Serie A e Associazione Italiana Calciatori (Aic) sul rinnovo del contratto collettivo. “Sono convinto che l’Aic rispetterà l’impegno assunto il 21 settembre, quando ci lasciammo con la sospensione dello sciopero e con l’obiettivo di arrivare ad un accordo entro il 30 novembre. Non ho motivo per credere che tale impegno non sia rispettato dall’Aic”, dice Abete in una conferenza stampa nella sede federale di via Allegri. Il presidente della Federcalcio chiederà un parere all’Alta Corte di giustizia presso il Coni per chiarire quali sono le funzioni da delegare al commissario ad acta e gli effetti. “Nel frattempo, la Figc continuerà ad attivarsi per capire se ci sono le condizioni per la ripresa del dialogo fra Lega A e Assocalciatori”, ha detto Abete in conferenza stampa. “Il commissario ad acta sarà nominato all’inizio della prossima settimana dopo che avremo ricevuto il parere dell’Alta Corte sulle sue funzioni e sugli effetti del suo lavoro. Quello del commissario è un lavoro di sintesi, non parte da zero e pensiamo che 10-15 giorni siano sufficienti per elaborare un accordo collettivo”, ha spiegato Abete, fiducioso di poter arrivare a un testo entro la fine di novembre. La nomina del commissario, ha specificato il numero 1 della Figc, “spetta al presidente della federazione, l’accordo collettivo non è di competenza del consiglio federale. Il nome? Non c’è ancora un identikit, la Figc sta cominciando a fare le sue riflessioni a riguardo, sarà una persona professionale, di qualità e scevra da qualsiasi potenziale conflitto di interessi”.
Fonte: Adnkronos.com