Milan-Real, esclusivo Cagni su record Inzaghi e futuro

RECORD INZAGHI CAGNI / MILANO – Re del calcio. Filippo Inzaghi aveva già preparato la sua maglia celebrativa con il numero ’70’, quella casacca che lo ha incoronato ‘Re d’Europa’ (la Uefa ha confermato anche le 70 reti di Raul) nella serata europea di San Siro contro il Real di Mourinho. Un’altra notte magica, quella con la musica della Champions, che continua ad ispirare e caricare l’insaziabile Filippo Inzaghi, un ‘Vecchietto’ per usare l’etichetta di Totti, lanciato nel calcio che conta a Piacenza da Gigi Cagni. “Secondo me Pippo farà ancora gol. Ero sicuro che avrebbe raggiunto questo record. Lui è così e, finchè ancora il suo corpo reggerà, continuerà a segnare – racconta in esclusiva a Calciomercato.it l’ex tecnico dell’Empoli -. Non è solo un bomber e un trascinatore. La sua abilità sta soprattutto nel mettere psicologicamente in difficoltà l’ultimo difensore, costringendo gli avversari a raddoppiare sempre la marcatura. Non a caso segna tanti gol sulla linea del fuorigioco”. E che forse, ieri, poteva essere schierato dall’inizio: “Non mi permetto di criticare le scelte di Allegri, ma io, in una serata come quella contro il Real Madrid, Pippo lo schiero sempre dall’inizio. Ad oggi va comunque gestito e, nonostante la sua incredibile voglia di giocare tutte le partite, ha nelle gambe 15-20 match all’anno. Va quindi gestito per sfruttare al massimo le sue incredibili caratteristiche. La sua bravura è anche quella di allenarsi sempre professionalmente e condurre una vita da atleta in privato”.

FUTURO CAGNI – Un campo che Gigi Cagni vorrebbe calpestare presto. “Il mio nome spunta ogni volta (accostato a Parma e Cesena ndr) però confermo che non ho ricevuto vere richieste. E’ un periodo non facile per molti allenatore e infatti ho voluto esaltare il lavoro di Reja alla Lazio e Del Neri a Torino sul mio blog. Ho voglia di tornare ad allenare e quindi sono pronto a tutto. Al momento ho ricevuto una chiamata dalla Cina: hanno voluto testare la mia disponibilità per allenare una squadra che milita nella loro serie maggiore di Pechino”.

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