La nuova avventura in Germania non è cominciata nel modo migliore. Lo Stoccarda, infatti, è terzultimo in Bundesliga dopo la sconfitta di sabato scorso contro il Wolfsburg.
Non ci aspettavamo un inizio di campionato così difficile. La squadra, proprio come la scorsa stagione, è partita molto male e questo ci sta condizionando perché quando scendiamo in campo siamo costretti a fare sempre risultato per non ricadere ancora più in basso in classifica. Siamo comunque una buona squadra che può fare risultato anche contro formazioni di alto livello. Credo che usciremo presto da questo momento non brillantissimo.
Sabato ha ritrovato il suo ex compagno di squadra Diego. Gli ha tirato le orecchie per le parole che ha detto contro la Juventus e il suo capitano?
Non ho sentito quello che ha detto, ma anche se l’avessi sentito non mi sarei permesso di commentare il suo pensiero. Sono stato molto felice di rivederlo perché è stato un giocatore importante in Italia e lo è ancora di più in Germania dove forse ha più facilità di esprimere le sue qualità.
Anche lei è un giocatore di grandi qualità. La Juventus inciderà il suo nome accanto a una delle 50 stelle che nel nuovo stadio del club ricorderanno i più grandi campioni della storia bianconera.
Ne vado fiero. E’ un grandissimo onore poter far parte della storia della Juventus che è uno dei club più importanti al mondo in cui ambiscono a giocare in tantissimi. Come ho sempre detto io sono molto grato per gli otto anni passati a Torino. A parlarne o a pensarci mi viene la pelle d’oca. Non smetterò mai di ringraziare il club per quel periodo fantastico e spero veramente di cuore che la squadra torni prestissimo ai vertici e soprattutto torni a vincere perché questo non accade da troppi anni.
Pensa che la vittoria col Milan sia stato il primo segnale che la Juventus è pronta per tornare ad essere protagonista?
Credo che Del Neri stia facendo un buono lavoro e i risultati, che sono la cosa più importante nel mondo del calcio, gli stiano dando ragione. La Juve ha preso ottimi giocatori come Quagliarella, Krasic e Aquilani che secondo me sarà la vera rivelazione di questo campionato. L’ex romanista ha tanta voglia di riscatto dopo un anno orribile a causa degli infortuni a Liverpool. Non ho visto la partita contro il Milan perché ero in viaggio con la squadra, ma ho letto che la Juve ha fatto una grande partita e che Alex ancora una volta è stato determinante. Vincere a San Siro non è mai facile e quando ci riesci e perché sei una squadra di qualità e con ambizioni. Quindi potrebbe essere stato il primo segnale che la squadra bianconera si comincia a sentire pronta per ottenere risultati importanti.
Proprio Del Piero a fine partita ha scherzato su un suo possibile addio a fine stagione. Che ne pensa?
Non so se Alex smetterà a fine anno. Ogni nuova stagione tutti gli dicono che non troverà spazio in squadra, che non potrà più giocare ai suoi livelli che sarebbe meglio che smettesse. Quello che posso dire e che se continua a giocare come sta facendo se decidesse di terminare la sua carriera sarebbe un peccato non solo per la Juventus.
A proposito di “peccati”. Il presidente Agnelli contro il presidente Moratti per far restituire al club gli scudetti che gli sono stati tolti dopo Calciopoli. Lei che era uno dei protagonisti di quelle vittorie, cosa ne pensa?
Non credo che il mio parere possa servire per fare chiarezza su questa vicenda. Sono certo che sia Agnelli che Moratti possano fare a meno del mio parere. Io posso solo dire che nel 2005 quando abbiamo vinto eravamo senza dubbio la squadra più forte. Quello che è successo o dicono che sia successo non può cancellarlo.
E’ stato prima suo compagno di squadra e poi il suo allenatore. Cosa ne pensa di Ciro Ferrara alla guida dell’Under 21?
Sicuramente è un allenatore giovane e molto capace, anche se la sua esperienza tecnica alla Juve è durata poco ha dimostrato di essere preparato e con molta voglia di arrivare. Nel calcio è sempre difficile fare pronostici, ma credo che Ferrara farà molto bene con l’Under 21. Certo con lui sono ancora più seccato perché venti giorni fa ci siamo incontrati a Torino e non mi ha anticipato nulla di questa sua nuova avventura. Le orecchie che non ho tirato a Diego vuol dire che le tirerò a Ciro. Scherzo…
Per lei chi vincerà il campionato?
Difficilissimo. La Lazio ha sorpreso tutti con un inizio di stagione incredibile, ma non credo che possa tenere sino alla fine. Le favorite sono sempre le stesse Inter, Milan e Roma. Ma io metterei anche la Juve perché, come ho detto prima, mi sembra pronta per sorprendere.
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