FELIPE MELO JUVENTUS / TORINO – Nella vittoria contro il Milan c’è stata soprattutto la sua firma. Felipe Melo è tutto un altro giocatore rispetto alla passata stagione e, grazie anche al contributo del brasiliano, la squadra di Delneri è tornata ad essere una seria candidata per lo Scudetto. “Possiamo definire la Juve una famiglia, se non fossimo stati undici amici in campo, più quelli che sono entrati, più quelli che erano in panchina, sicuramente non avremmo vinto quella partita. – ha detto Melo a ‘Sky’ – Abbiamo sofferto tanto, però abbiamo vinto con l’unione della squadra. Sicuramente vale 3 punti, però anche un po’ di più, perché abbiamo battuto il Milan, abbiamo vinto a San Siro, davanti a 87 mila persone, quindi non è facile. Quando si parla della Juventus, si parla sempre dello scudetto, però dobbiamo stare con i piedi per terra, essere un po’ intelligenti e dire che lo scudetto è lontano”.
Nella notte di San Siro c’è stata l’ennesima firma di Alex Del Piero. “Per me è difficile parlare di Del Piero perché è un mio idolo. Io non sono il Presidente, ma se fossi il Presidente della Juve, firmerei un contratto con lui fino alla fine, perché è un grande, è la storia della Juve, è uno che ti dà una mano. Anche sabato ha fatto un gol che per noi è stato molto decisivo”. Dopo la brutta parentesi con Ferrara e Zaccheroni, Melo si è rilanciato anche grazie a Del Neri. “É uno che parla e guarda negli occhi, quindi si vede che parla con sincerità, è una cosa che fa piacere. Sono molto più sereno dell’anno scorso, ho di fianco a me tanta gente che mi aiuta, tanti campioni, quindi questo mi aiuta tanto. In questa stagione il mio sogno è sicuramente tornare in Nazionale, fare molto bene qui, diventare un idolo, veramente”.