TELETRON / Ecco il sintetizzatore che si suona con la mente

TELETRON – Quasi 100 anni fa il fisico russo Lev Sergeevič Termen, inventò uno strumento che si suonava senza il bisogno di toccarlo. Il nome dell’invenzione è Theremin e funziona avvicinando semplicemente, o allontanado, le mani da un paio di antenne.

Oggi, Robert Schneider, il  chitarrista e cantante della band The Apples in Stereo, unendo un giocattolo della Mattel e un vecchio Moog, ha ideato il Teletron, un sintetizzatore che si controlla con la forza della mente.

IL SISTEMA DI CONTROLLO DEL TELETRON – Il suo nome è MindFlex e consiste nel guidare una pallina lungo un percorso a ostacoli usando le onde cerebrali catturate da una cuffia per elettroencefalogramma. La

maggiore o minore intensità del pensiero fa rallentare o accelerare un ventilatore, che a sua volta fa alzare o abbassare la pallina.

L’ESPERIMENTO DI SCHNEIDER – Il musicista ha dovuto solo staccare il dispositivo che collega la cuffia al ventilatore e collegarlo all’ingresso (pitch) del sintetizzatore (utiizzato per determinare la tonalità), ricavando un suono più o meno acuto a seconda dell’intensità di pensiero. Per arrivare a questo risultato però, il primo del gruppo americano, ha impiegato un paio di mesi  a causa dei diversi problemi incontrati ma risolti con l’aiuto di numerosi hacker.

IL PRIMO CONCERTO – Si è tenuto lo scorso settembre a Louisville (Kentucky). In questa occasione i flussi mentali relativi a entrambe le metà del cervello dell’interprete, sono stati inviati separatamente a due Moog, suonati da Schneider e dal tastierista sperimentale Robert Beatty.

Schneider alla rivista Wired ha detto: “La curva tonale era più o meno la stessa per entrambi i sintetizzatori , ma quella della parte sinistra del cervello era un po’ più razionale e asciutta, mentre la parte destra era un po’ più sognante e surreale”.

Gli Apples in Stereo non assicurano l’utilizzo del Teletron nel prossimo tour, in quanto la musica prodotta con la mente – continua – “è un po’ caotica”

E’ possibile tuttavia arrivare al medesimo risultato, grazie al video contenente le istruzioni e reso reperibile dallo stesso cantante del gruppo su Youtube.

La Stampa

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