Milan-Juventus, i voti di Ancelotti: “7 e mezzo per i rossoneri, bianconeri insufficienti”

MILAN-JUVENTUS ANCELOTTI / LONDRA (Inghilterra) – Sabato sera è in programma a ‘San Siro’ il big match della nona giornata di campionato tra Milan e Juventus. I rossoneri arrivano a questo scontro dopo la bella e sofferta vittoria contro il Napoli di lunedì sera, mentre i bianconeri sono reduci dal chiacchierato pareggio di Bologna per via della simulazione di Krasic, che non ci sarà per squalifica. Carlo Ancelotti, grande ex delle due squadre e attuale tecnico del Chelsea, analizza il momento che attraversano le rose guidate da Allegri e Del Neri.

MILAN – “Il risultato di lunedì è importante – le sue parole a ‘La Gazzetta dello Sport’ -. La vittoria segue la partita col Real Madrid, il Milan ha dato una risposta forte. E con il pari tra Sampdoria e Inter ha delineato la classifica assestandosi al secondo posto. Importante il buon Milan del primo tempo. Bello rivedere Oddo in forma. Due assist per i gol, e non solo. Con lui terzino ho vinto la Champions, ora sta bene, la qualità è intatta”. Altra buona prestazione anche per Gennaro Gattuso: “Eccome. Al di là di Ibra, Robinho e compagnia, innesti di grande peso, per me la sorpresa forte è lui: Rino è tornato ai suoi livelli migliori, è il vero colpo di mercato”. Ancelotti passa poi ad analizzare le prestazionie di altri giocatori rossoneri: “Pato non delude, se sta bene fa gol. Alti e bassi sono solo un problema fisico. Ronaldinho si sta adattando al ruolo più accentrato. Anche per lui è una questione di condizione. Può dare ancora parecchio. Boateng è un multiruolo di quelli che adesso tutti vogliono, molto interessante”.

JUVENTUS – E domenica i rossoneri si troveranno davanti una Juve priva del proprio colpo di mercato: “Indipendentemente dalla presenza o meno di Krasic, la Juve deve ancora fare molta strada, dopo tutti i cambi dell’estate. Normale che abbia bisogno di tempo per assestarsi. E’ una Juve che punta sul nuovo e sui giovani non ancora al top, quindi alti e bassi sono inevitabili. Del Piero? Alex è l’unica costante della Juve, resta un grande”.

PALLONE D’ORO E CAMPIONATO – Il tecnico del Chelsea è l’unico italiano in lizza per il Ballon d’or 2010, dopo la sua prima trionfale stagione in Inghilterra: “Se non ricordo male l’anno scorso era peggio: italiani candidati non ce n’erano proprio. Non fosse per Mourinho e l’Inter, saremmo al buio”. Infine, i voti alle squadre con un occhio di riguardo per la capolista Lazio: “E’ una grande sorpresa, non credo che qualcuno se l’aspettasse. Come il West Bromwich di Di Matteo sul bordo della zona Champions. Inter Eto’o-dipendente? Se continua a segnare così non è certo un problema. Si tratta di aggiustare gli equilibri offensivi. Da me segnava molto Drogba, adesso Anelka e Malouda segnano più di lui. I voti? Lazio 10, Milan 7 e mezzo, Inter 6 e mezzo, Juve 5 e mezzo, Roma rimandata”.

Alessio Lento

Carlo Ancelotti (Getty Images)

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