SESSO CALO DEL DESIDERIO / ROMA – Da alcuni recenti studi è emerso che gli italiani non sono più considerati come dei ‘Latin Lover’. In passato le straniere dipingevano l’uomo italiano come un vero ‘sciupa femmine’ ma ora non è più così. L’uomo non soltanto non prende più l’iniziativa come una volta, ma sembra essere piuttosto annoiato dalla sessualità. La donna è forse troppo impegnata tra lavoro, figli ed altro. La media dei rapporti sessuali in Italia su un campione di adulti dai 18 ai 50 anni sembrerebbe essere di una volta alla settimana e le ragioni sono molteplici. Le causa principali che sembrano incidere sul desiderio sessuale delle coppie stabili, sono lo stress, il poco tempo a disposizione ed i ritmi sempre più incalzanti.
Alcuni colpevolizzano la televisione e i social network: altre ricerche infatti indicano come in forte crescita la sessualità virtuale. Il cybersesso infatti è una forma di sesso virtuale in Rete che si realizza in particolare attraverso la posta elettronica, i programmi di messaggistica istantanea, le chat ed i videogiochi. Secondo quanto emerso nel corso del seminario ‘Cybersex: forme attuali di dipendenza sessuale’, tenutosi a Roma nell’ottobre dello scorso anno, l’8% degli italiani è ‘drogato’ di Internet, e fra questi spiccano i dipendenti dal cybersex. Il fenomeno riguarda prevalentemente i maschi, eterosessuali, tra i 33 e i 55 anni. Nel 76% dei casi si tratta, dunque, di uomini, sposati (60%) e separati (13%), che trascorrono dalle 11 alle 35 ore settimanali connessi alla Rete.
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