LAZIO-CAGLIARI TABELLINO E PAGELLE / ROMA – Che questo potesse essere un gran pomeriggio per la Lazio di Edy Reja lo si era capito subito, quando l’aquila Olympia si era levata in un volo più alto del solito andando a posizionarsi sul tetto dello stadio ‘Olimpico’, postazione dalla quale si è potuta godere tutto il primo tempo. E, prontamente, i biancocelesti non hanno smentito questa premessa andando a prendersi la quarta vittoria consecutiva e scappando a quota 19, a +5 rispetto alle inseguitrici Inter e Milan, impagnate stasera e domani contro avversari di livello come Samp e Napoli. Ma in campo non tutto è filato così liscio: dopo un primo tempo ed un inizio ripresa da padrona del campo, la Lazio in vantaggio di due gol (Floccari e Mauri) si è seduta sugli allori ed ha incassato la reazione del Cagliari, fino a quel momento impalpabile. Gli uomini di Bisoli hanno così trovato il gol con l’ottimo Matri, l’unico in grado di tenere in scacco la retroguardia capitolina, ed hanno dato vita ad un finale di fuoco sfiorando più volte il pareggio con Pinardi e lo stesso Matri.
IL TABELLINO: LAZIO-CAGLIARI 2-1 (1-0)
RETI: 21′ pt Floccari (L); 8′ Mauri (L), 14′ st Matri (C)
LAZIO (4-4-1-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava (43’st Stendardo), Dias, Radu; Zarate (30’st Rocchi) Brocchi, Ledesma, Mauri; Hernanes (22’st Matuzalem); Floccari 7. (Berni, Garrido, Bresciano, Foggia). All. Reja.
CAGLIARI (4-3-2-1): Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Nainggolan (36’st Acquafresca), Lazzari (10’st Nenè); Cossu, Pinardi (30’st Laner); Matri. (Pelizzoli, Ariaudo, Biasi, Sivakov). All. Bisoli.
ARBITRO: Mazzoleni.
LE PAGELLE: LAZIO.
MUSLERA 6,5: Determinante in due occasioni su Matri. Incolpevole sul gol.
RADU 5,5: Una buona prestazione macchiata dall’erroraccio sul gol dei sardi, nato da un suo disimpegno sbagliato che ha lanciato Cossu.
BIAVA 6: Meno brillante del solito, l’ex genoano accusa il duello fisico con Matri, a cui concede numerose elevazioni in area di rigore. Acciaccato, viene sostituito nel finale da Stendardo.
Il peggiore DIAS 5,5: Matri tiene in scacco lui e Biava per tutto l’arco del match, ed il brasiliano sbaglia a concedergli il colpo di testa nell’occasione del gol.
LICHTSTEINER 6: La partita prende una piega tale da impedirgli le sue abituali scorribande sulla fascia destra, ma lo svizzero se la cava egregiamente in fase difensiva dove riesce a limitare le iniziative di Cossu.
BROCCHI 6: Dopo il gol cagliaritano la Lazio soffre e lui rimane isolato a centrocampo, dove fatica ad arginare le avanzate degli uomini di Bisoli ma riesce a non crollare.
LEDESMA 6,5: Fino al 2-0 solita prestazione eccellente in fase di impostazione, ma il vero valore l’argentino lo dimostra quando la squadra subisce il gioco del Cagliari: dai suoi piedi nascono ripartenze pericolose che rischiano di portare gli aquilotti sul 3-1.
MAURI 7: Continua il periodo d’oro del numero 6 biancoceleste, quest’oggi in veste di capitano. Gol, assist e forma fisica invidiabile. Unica pecca: non da il giusto contributo in difesa nel finale.
HERNANES 6,5: Nel primo tempo fa da padrone con le sue giocate e le sue giometrie. Un pò peggio nel secondo, quando cala fisicamente e viene sostituito da Matuzalem.
ZARATE 6: Prova di grande contenuto agonistico per l’argentino, che rimane però per lunghi tratti isolato dal gioco.
IL MIGLIORE FLOCCARI 7: Il centravanti calabrese va ancora in gol nel primo tempo ed ha varie occasioni per concedere il bis. Dai suoi piedi nasce l’azione del raddoppio.
STENDARDO s.v. Entra nel finale per un acciaccato Biava.
MATUZALEM 6,5: Il suo ingresso al posto di Hernanes restituisce alla Lazio il giusto equilibrio in fase difensiva, dove fino a quel momento i biancocelesti si erano trovati spesso in inferiorità numerica.
ROCCHI 7: Entra ed è subito pericoloso. Il capitano della Lazio ha due occasioni in contropiede ed altrettante volte reclama il calcio di rigore per due interventi dubbi di Astori e Canini.
REJA 7: Per la terza volta consecutiva parte coi soliti 11, ed ancora una volta dimostra di aver avuto ragione. Capisce il momento di difficoltà dopo il 2-1 ed inserisce Matuzalem per fare densità a centrocampo. L’ingresso di Rocchi nel finale restituisce alla Lazio la pericolosità in fase offensiva.
CAGLIARI.
AGAZZI 6: Incolpevole sui due gol, è reattivo in numerose occasioni dimostrando tutto il suo valore.
PERICO 6,5: Nel secondo tempo la fascia destra è sua, e dai suoi piedi nascono i cross più pericolosi della formazione rossoblu.
CANINI 5,5: Come il resto della retroguardia cagliaritana ha troppe distrazioni, e troppe volte perde il duello fisico con Floccari.
ASTORI 6: Più reattivo di Canini, ma come quest’ultimo poco consistente.
Il peggiore AGOSTINI 5: La sintesi della sua partita è la distrazione del secondo tempo, quando temporeggia su una palla che sta per uscire consentendo a Zarate di rimetterla in mezzo all’area. Poco concentrato e poco grintoso.
BIONDINI 5,5: fatica a prendere possesso del centrocampo e ad arginare le volate di Hernanes. Non è il Biondini della scorsa stagione.
NAINGGOLAN 6: Non che combini chissà che, ma entra in campo con determinazione e lotta su ogni pallone.
LAZZARI 5,5: Tornato titolare dopo un inizio di stagione ai margini, il numero 10 dimostra solo a sprazzi le sue grandi qualità e non trova mai lo spazio per sfoderare il suo sinistro micidiale.
COSSU 6: Il più dinamico del centrocampo rossoblù. A volte pecca di lucidità ma lo spirito con cui scende in campo è quello giusto.
PINARDI 5: Da lui era lecito aspettarsi di più. Non entra mai nel vivo dell’incontro e quando lo fa sbaglia un gol da pochi passi a palla quasi ferma.
IL MIGLIORE MATRI 7: Surclassa Biava e Dias. In area ogni pallone è suo. Le occasioni che si crea non si contano sulle dita di una mano: una colossale dopo pochi minuti, un’altra di testa alla metà del primo tempo; poi nella ripresa il gran gol, due capocciate di pochissimo alte ed un tiro di destro ben parato da Muslera. Imprendibile.
ACQUAFRESCA s.v. Entra nel finale per cercare la deviazione vincente.
LANER s.v. Rileva Pinardi negli ultimi minuti.
NENE’ 6: E’ la mossa azzeccata di Bisoli, che lo inserisce al posto di Lazzari come esterno sinistro e da li il Cagliari comincia a macinare gioco.
BISOLI 6: Riesce con l’inserimento di Nenè a cambiare la partita dopo il 2-0. Male nel primo tempo, quando si schiera con ben 3 giocatori (Pinardi, Lazzari e Cossu) che non tornano a difendere, determinando di fatto una superiorità numerica della Lazio a centrocampo.
L’arbitro: MAZZOLENI 5,5: Molti dubbi sui due rigori non concessi alla Lazio nel finale.