Napoli, l’ombra della camorra sui gruppi Ultras

NAPOLI CAMORRA IN CURVA / NAPOLI – In un momento abbastanza particolare per il tifo napoletano, dopo gli atti di teppismo che hanno danneggiato il San Paolo a pochi giorni dalla gara col Liverpool, arriva un’altra dichiarazione pesante a gettare benzina sul fuoco. Il ‘Corriere del Mezzogiorno’ riporta alcune testimonianze fornite agli inquirenti da Emiliano Zapata Misso, nipote del boss Giuseppe Misso. In relazione agli incidenti per la manifestazione contro la discarica di Pianura, che devastarono il quartiere nel 2008, sono coinvolti nel processo anche alcuni esponenti della tifoseria partenopea più estrema. Ma, secondo Nisso, la connivenza fra ultras e camorra non è certo una novità: “I gruppi di tifosi della Curva A sono l’espressione dei clan camorristici e seguono precise regole. Gli altri gruppi che non erano legati ai Licciardi o agli scissionisti non potevano proprio entrare. So che c’erano delle riunioni per decidere gli scontri con gli altri tifosi, che erano pianificati a tavolino”.

A.P.

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