ROMA – Giancarlo Abete è intervenuto ai microfoni di ‘Gr Parlamento’ per dire la sua in merito all’ennesimo episodio di razzismo verificatosi ieri nel corso della sfida di campionato tra Cagliari e Inter: “Si tratta di scene già viste, ma credo che abbiano avuto una risposta adeguata. Mi è piaciuto il rapporto positivo che si è instaurato tra i responsabili dell’ordine pubblico, il quarto uomo e l’arbitro Tagliavento. Un rapporto che ha determinato una scelta apprezzata e che ha il senso di responsabilizzare tutti i soggetti rispetto ai loro comportamenti. A Cagliari c’è stata una risposta positiva, organizzata nel rapporto tra forze dell’ordine e arbitro e questo non può che determinare soddisfazione nella Figc”.
Il numero uno della Figc si è poi soffermato a parlare dell’eventuale ripetizione della gara di qualificazione a Euro2012 tra Italia e Serbia, una richiesta avanzata proprio dalle Federcalcio balcanica: “Il problema non è la colpevolezza o meno della Serbia, il problema è la linea di indirizzo che l’Uefa intende dare. Nel momento in cui si leggittimasse una situazione di atti vandalici come quelli che sono intervenuti a Genova, consentendo, alla Federazione a cui fanno riferimento i tifosi, di ripetere la partita, si creerebbe un precedente enorme, però noi abbiamo fiducia e il dovere di rispettare gli organi di giustizia sportiva. Ci sarà un giudizio di primo grado e qualora ci fossero responsi non graditi c’è sempre la possibilità di andare dal giurì d’appello. Siamo sereni e penso che sia corretto da parte della federazione italiana mantenere un profilo di grande serenità. La Figc ha fatto quello che si poteva fare, gli eventi sono accaduti in un modo abbastanza individuabile e noi siamo vittime di questa situazione. La partita doveva essere una festa di sport con tanti bambini e non è stato possibile. La Commissione disciplinare ora dovrà valutare quanto accaduto a Genova”.
A.B.