Cinema, “L’ultimo dominatore dell’Aria”, quattro fazioni e quattro poteri elementali: una storia fantasy per il pubblico dei più giovani dal regista indiano M. Night Shyamalan

Il film è ambientato in un mondo fantasy, nel quale i quattro poteri elementari mantengono l’equilibrio universale, ciascuno rappresentato dai “dominatori” che controllano acqua, terra, aria e fuoco. La rottura dell’equilibrio è data dalla brama di potere e di conquista della fazione del fuoco, che dichiara guerra alle altre. L’unico in grado di far regnare nuovamente la pace è il classico “predestinato”, l’ultimo dei dominatori dell’aria (l’Avatar Aang, interpretato dall’attore Noah Ringer) che possiede la capacità di controllo sui quattro elementi, e la cui fazione è stata sterminata dal fuoco. Il protagonista, nel frattempo nella cronistoria del film la guerra fra fazioni è andata avanti per cento anni, viene ritrovato da una giovane dominatrice dell’acqua (Katara, interpretata da Nicola Peltz), e toccherà a lui l’incombenza di ritrovare i suoi poteri prima e di riportare la pace tra le quattro fazioni poi, costantemente “cacciato” da Zuko (interpretato da Dev Patel) l’ambizioso principe della fazione del fuoco.

La regia è dell’indiano M. Night Shyamalan, il quale riprende la storia da un cartoon giapponese. Pur non riuscendo pienamente a regalare la medesima coesione narrativa dell’originale, coadiuvato da ottimi effetti visivi, riesce nell’intento di creare un ottimo sunto per gli spettatori più giovani (l’effettivo target del film), che tuttavia rende probabilmente più difficile la conquista da parte di un pubblico più adulto.

Emiliano Tarquini

Gestione cookie