PALERMO-BOLOGNA BIA / PALERMO – Domenica il Palermo di Delio Rossi sarà impegnato nella partita cosalinga contro il Bologna per la settima giornata del campionato di serie A. L’ex difensore dei rossoblù Giovanni Bia, in un intervento a ‘reterete24.it’ esprime le sue considerazioni sul match in programma domenica allo stadio ‘Renzo Barbera’: “Quella di domenica tra Palermo e Bologna sarà sicuramente una partita molto bella e interessante, tra due squadre che amano giocare al calcio e che prediliggono il bel gioco. Dal mio punto di vista vedo favoriti i rosanero, soprattutto per gli importanti mezzi tecnici sui quali può contare il tecnico Rossi. Non dobbiamo poi dimenticare che il Palermo non è ancora riuscito a centrare in campionato la prima vittoria casalinga, sono quindi sicuro che i giocatori metterenno anima e corpo per cercare di centrare il massimo risultato. Quest’ultimo aspetto fa pendere ancor di più il pronostico dalla parte dei rosanero”.
L’ex difensore del Bologna, divenuto procuratore sportivo dopo l’addio al calcio giocato, parla di uno dei protagonoisti del momento in casa rosanero, lo sloveno Ilicic: “Non mi ha sorpreso l’inserimento immediato del giocatore nel nostro campionato. Nel nostro mestiere la conoscenza dei mercati esteri è fondamentale e con l’acquisto dei due sloveni il Palermo ha dimostrato ancora una volta di sapersi muovere alla grande nel mercato”.Nel finale del suo intervento Bia esprime le sue considerazioni su quanto accaduto nella serata di ieri alla stadio Ferraris di Genova, con la partita tra Italia e Serbia non disputata a causa delle intemperanze di una parte dei tifosi serbi presenti alo stadio: “La decisione di non giocare la partita è stata senza ombra di dubbio la migliore e la più sensata. Era evidente la mancanza delle condizioni di sicurezza nei confronti dei giocatori in campo ma anche del pubblico presente alla stadio, utili al normale svolgimento di una manifestazione sportiva. Personalmente avrei consentito lo sgombero della parte dei tifosi serbi non responsabile dei fatti accaduti, isolando i violenti e lasciandoli dentro lo stadio per tre o quattro giorni. Non si può permettere a un gruppo di facinorosi di mettere in scacco un intero sistema”.