Palermo, comunicato su inchiesta beneventana che coinvolge Zamparini

PALERMO – Sul sito ufficiale del Palermo è apparso questa sera un comunicato che annuncia di come il presidente Zamparini fosse già al corrente dell’inchiesta e di come lo stesso attenda “con serenità la pronuncia del Tribunale di Napoli”. Di seguito il testo integrale del comunicato pubblicato sul sito ufficiale della società rosanero:

Con riferimento alla diffusione di notizie in ordine ad una inchiesta beneventana a carico del Presidente Maurizio Zamparini si precisa che le stesse riguardano una vicenda giudiziaria già nota a Zamparini stesso e alle cronache beneventane e risalente ad oltre 4 anni orsono.
In relazione alle iniziative avanzate dal PM si fa presente che con riferimento alla richiesta di sequestro di beni in proprietà di Maurizio Zamparini, questa è stata rigettata dal GIP e l’appello proposto dallo stesso PM è stato rigettato, nei giorni scorsi, dal Tribunale di Benevento che ha ritenuto palesemente infondate le argomentazioni dell’accusa.
Quanto alla richiesta di arresti domiciliari anche questa è stata rigettata dal GIP con articolato e motivato provvedimento. Ciò nonostante il PM ha ritenuto di proporre appello che, appunto, avrebbe dovuto essere trattato all’udienza di ieri rinviata dal Tribunale di Napoli per un difetto di notifica, oltretutto non riguardante Maurizio Zamparini i cui legali erano, anzi, presenti allo scopo di discutere l’appello.
Allo stato, pertanto, le richieste del PM sono state rigettate addirittura, la prima, con provvedimento di appello. Consapevole della infondatezza delle ipotesi di reato, Maurizio Zamparini attende con serenità la pronuncia del Tribunale di Napoli.
Deve, però, aggiungersi, che la notizia diffusa da Altrabenevento dimentica di dire che lo stesso Maurizio Zamparini in relazione ai fatti oggetto dell’attuale vicenda giudiziaria, ha proposto denuncia lamentando di essere stato vittima di reati perpetrati a suo danno dagli amministratori dell’epoca ed ha chiesto all’Autorità Giudiziaria di compiere i dovuti accertamenti.
La richiesta di provvedimenti per fatti che, se commessi, risalirebbero al 2006 è solo prova di un accanimento nella ricerca di reati mai commessi da Maurizio Zamparini il quale ha il solo grande torto, in questa vicenda, di aver investito oltre 45.000.000 di euro in un territorio che ha avversato l’iniziativa imprenditoriale sin dai primi atti autorizzativi.

A.B.

Maurizio Zamparini (Getty Images)
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