Roma, Totti pronto a tutto: “Se sono un problema, me lo dicano”

ROMA TOTTI / ROMA – La delicata situazione della Roma preoccupa i tifosi e non solo. Tocca, dunque, al capitano, Francesco Totti, dare il buon esempio e mettersi a completa disposizione della squadra: “Avrei voluto riprendere questa rubrica in maniera diversa, con una posizione di classifica migliore, ma nello sport e nel calcio non sempre quello che si pensa di ottenere poi si concretizza – le sue parole al ‘Corriere dello Sport’ -. Siamo partiti in maniera incostante, contro l’Inter avevamo dato segni di ripresa ma purtroppo a Napoli siamo incappati in una nuova sconfitta. Avevamo concluso lo scorso campionato con una striscia di risultati di altissimo livello, che ci ha permesso di arrivare a sfiorare lo scudetto. Da lì dobbiamo ripartire senza pensare a quello che è accaduto ma pensare a noi stessi, con la consapevolezza di avere una rosa altamente competitiva. Mai come in questo momento ci sono state tante prese di posizione relative alla Roma e al sottoscritto. Sono 21 anni che indosso questa maglia, da più di 10 sono il capitano di questa squadra. Ho gioito e ho pianto per i risultati ottenuti, l’ho sempre fatto con lo spirito del primo tifoso e del primo professionista di questa squadra. Chi gioca con la Roma e ne è il capitano deve andare in campo con la consapevolezza di battersi con l’avversario con la giusta spavalderia, cercando di ottenere il massimo risultato. E deve arrivare al 90′ con la convinzione di aver dato tutto”.

I TECNICI – “Da Boskov a Ranieri, con tutti gli allenatori che ho avuto alla Roma e anche con quelli delle Nazionali, ho sempre avuto un rapporto leale – continua il 34enne giallorosso -. Qualsiasi tecnico ha avuto la massima libertà di decidere se farmi giocare o meno e decidere in quale ruolo utilizzarmi per il bene della squadra. E il mio primo ringraziamento è sempre andato ai miei compagni. Nella mia carriera ho giocato con tanti attaccanti, tutti di enorme valore, da Balbo a Fonseca, da Batistuta a Montella, da Cassano a Delvecchio e a Toni, fino a quelli attuali. E non solo nella Roma, anche in Nazionale. Mi sono sempre adattato alle esigenze della squadra, giocando da trequartista, da seconda punta o da prima punta, cercando di ottenere sempre il miglior risultato per la Roma. Basta andare a vedere i numeri. Anche oggi sono a completa disposizione dell’allenatore, che ha la massima libertà e autonomia di scegliere l’utilizzo in qualsiasi posizione del campo e per la durata che ritiene più opportuna, senza subìre nessuna pressione dal sottoscritto. C’è stata qualche sostituzione che mi ha amareggiato ma la mia reazione è stata legata solo al fatto che non sono stato così incisivo da poter permettere alla squadra di vincere. Mai è stata una mancanza di rispetto verso la società, l’allenatore e i compagni”.

“TOTALE DISPONIBILITA'” – Totti, quindi, si rimette alle decisioni di mister Ranieri: “Offro totale disponibilità a giocare in qualsiasi ruolo l’allenatore mi chieda, anche sapendo di mettere più quantità e meno qualità nelle mie prestazioni e soprattutto, a prescindere dai moduli scelti, come in passato mi adatterò alle situazioni tattiche, perchè non credo che non sappia più giocare a calcio. Ad agosto quelle stesse persone per le quali oggi non posso giocare avevano chiesto a Prandelli di riportarmi in Nazionale. Nelle valutazioni ho avuto giudizi positivi nella prima partita con il Cesena e quella con il Bologna (se fosse entrato quel pallone finito sulla traversa forse si sarebbe parlato di gol dell’anno). Contro il Cluj credo di aver dato un buon contributo, in quella di Monaco ho fatto una prestazione più di quantità che di qualità, rispecchiando l’andamento della gara”. Ma il futuro, secondo il capitano della Roma, sarà diverso: “Sono sicuro che troveremo insieme, come già in passato, la soluzione migliore per uscire dalla crisi. Non mi permetterei mai di pormi in una situazione di privilegio rispetto agli altri giocatori della Roma. Sono sempre stati gli allenatori e i compagni di squadra ad avere giudizi molto positivi nei miei confronti. Inoltre io da capitano della Roma ribadisco di non voler essere il problema di questa squadra. Se chiunque abbia il potere decisionale in questa società ritiene che io sia diventato un problema di questa squadra ha il dovere di dirmelo, affinchè io possa prendere le mie decisioni. Non voglio essere un peso per nessuno. Sono sempre stato e sarò sempre disponibile per questa squadra e questi colori, per cercare di far sognare i nostri tifosi e di far vincere la nostra Roma“.

Alessio Lento

Francesco Totti (Getty Images)

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