SQUALIFICA DIAMANTI BRESCIA / BRESCIA – Lo sapeva Gino Corioni, presidente del Brescia, che sarebbe andata a finire così. Ossia che le parole proferite da Alessandro Diamanti dopo l’ammonizione sarebbero finite sul referto dell’arbitro e poi sul tavolo del giudice sportivo e tramutate in pesante squalifica (tre turni). “Sono molto seccato – ha detto il patron delle Rondinelle – dal comportamento del giocatore. Così non può fare. Deve capire che non può permettersi di avere certi atteggiamenti, altrimenti non diventerà mai un giocatore di un certo tipo. Spero almeno che gli serva da lezione. Deve crescere”.
C.Z.