PIRLO PARLA DI IBRAHIMOVIC / MILANO – Se il Milan è Ibra-dipendente allora anche Adrea Pirlo si metterà a disposizione dello svedese. Il centrocampista della Nazionale, sulle colonne de ‘La Gazzetta dello Sport’, ha risposto a Clarence Seedorf, che chiedeva ad Allegri di cambiare gioco per non dipendere troppo da Ibrahimovic, a segno finora 5 gol tra Serie A ed Europa: Pirlo non ha invece problemi a mettersi al servizio dell’ex nerazzurro.
“Ibra è veramente un bravo ragazzo, da noi si è inserito subito bene, forse in altre squadre non era così perchè non si trovava bene. Seedorf ha corretto le sue dichiarazioni, secondo me è stato frainteso. E poi nessuno ha avuto da ridire con lui. – ha detto Pirlo – Io credo che Zlatan sia un giocatore decisivo e che col passare del tempo il nostro gioco migliorerà. Di solito il Milan si è adattato sempre a qualunque giocatore è arrivato tra le sue fila. Per me non è un problema verticalizzare, posso giocare tranquillamente con maggiore fretta ed indirizzarmi subito verso la porta avversaria anzichè tenere palla. Allegri chiede spesso l’opinione di noi vecchi, in questo assomiglia ad Ancelotti. Ma ha portato anche delle idee nuove”.
Sul modulo in campo Pirlo sta con Allegri: “Tre punte sono troppe? Ci abbiamo sempre giocato, ma come dicono tutti l’essenziale è che sia tutta la squadra a correre. In determinati casi noi centrocampisti ci possiamo arrabbiare perchè corriamo troppo, ma poi metto l’uomo davanti alla porta e mi passa tutto”. Un pensiero anche su due ex rossoneri, che sembrano in ottica Inter. “Leonardo e Kakà all’Inter? Per il primo non mi sorprenderei, facendo l’allenatore può capitare. Per quanto riguarda Ricardo mi sembra proprio impossibile. Mi piacerebbe restare al Milan sino alla fine della mia carriera”.