Zenga parla di Inter, Milan, Totti e dello scudetto: “Vincerà il Palermo”

ZENGA / ROMA – Walter Zenga non è mai banale. In un’intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ l’ex portiere ha parlato un pò di tutto. Tanto per cominciare ha preso parola sulla sua ex squdra da giocatore, l’Inter: “L’avevo detto che i nerazzurri avrebbero trovato difficoltà dopo il Mondiale, con nuove idee di gioco. C’è bisogno di tempo. L’Inter pian piano tornerà ai livelli dell’ultimo periodo della scorsa stagione. Lo stesso Eto’o più vicino alla porta è un qualcosa che il tecnico saprà gestire: l’equilibrio verrà”. Un pensiero anche al Real Madrid dello ‘Special One’: “Se Higuain avesse segnato al Levante dopo aver scartato anche il portiere avrebbero detto altre cose. Il calcio internazionale è impazzito ed è più bello. In Germania il Mainz in testa, in Francia il Lione giù…”. L’ex tecnico del Catania ha poi parlato di moduli e schemi: “Il poker di attaccanti del Milan? Questione di sacrificio. Ma non vuol dire che Dinho debba fare il terzino. Il primo tridente in Italia è stato quello della Juve con Baggio, Vialli e Ravanelli, storia vecchia. Io giocherei con tutti e 4 davanti, se possibile. Mi piace poi il coraggio di Mazzarri e Ranieri: dentro Cavani e cambia la gara a Cesena, nella mischia Baptista negli ultimi 5′ contro l’Inter e 3 tiri in porta. Proprio Edinson nel 4-4-2 di Palermo non voleva giocare esterno, ma se gli dicevo che era 4-3-3 accettava”. Un pensiero anche su Totti e le polemiche sulle sostituzioni: “Quando allenavo il Catania chiesi a Del Piero perchè non dava la mano all’allenatore, gli dissi che avrei avuto problemi a spiegarlo ai più giovani. E Alex mi disse: “Hai ragione”. Un pronostico poi sul campionato: “Lo scudetto? Il Palermo. E il Catania andrà in Europa League, potevo farcela anch’io tre anno fa con 37 punti a 9 giornate dal termine. La Lazio sarà come i rosanero della scorsa stagione”. Il pensiero finale dell”uomo ragno’ sul suo futuro: “Ritorno in Italia? Come diceva Mou, il Dio del Calcio non dorme e si ricorda di chi si è comportato bene. Tornerò. Nessuno potrà mai dire che non ci ho messo sempre la faccia”.

M.P.

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