Milan, Seedorf: “Allegri? Un leader. Faremo sognare i tifosi”

Clarence Seedorf (Getty Images)
MILAN SEEDORF / MILANO – Nonostante la faraonica campagna acquisti della scorsa estate, che ha visto sbarcare nel capoluogo lombardo nomi del calibro di Ibrahimovic e Robinho, il Milan non è ancora riuscito ad ingranare in campionato, ottenendo soltanto 5 punti nelle prime 4 giornate. Clarence Seedorf – dalle colonne della ‘Gazzetta dello Sport’ – analizza il momento dei rossoneri, sicuro di un pronto riscatto. “I tifosi hanno fatto bene a sognare e cercheremo di farli sognare ancora, ma bisogna essere realisti – ha detto l’olandese al quotidiano rosa -. Stiamo costruendo una casa: ci vuole tempo per vedere il Milan che vogliamo. Chiedo a tutti di avere un pò di pazienza. Un pò troppo il mese di cui ho parlato? Io intendevo un mese per vedere il gioco che vogliamo fare, non per i risultati. Non scherziamo. Qualcuno già dice che Allegri non ha la personalità per guidare una macchina così complicata come questo Milan? Allegri è un leader. Ha dimostrato subito di avere carattere e idee chiare. È venuto qui perché tutti, dai dirigenti ai giocatori più rappresentativi, credevano che fosse la persona giusta. E infatti con lui abbiamo lavorato subito bene, poi sono arrivati giocatori nuovi, abbiamo potuto allenarci poco perché c’erano tante partite. Il successo con il Lecce è stato un lampo: è come se avessimo visto dove possiamo arrivare, ora dobbiamo trovare la forza e la continuità per tenere la luce sempre accesa. Se è realizzabile quello che ci chiede, cioè giocare di più per Ibrahimovic? Io credo che lui intenda giocare per Ibrahimovic o per chi si trova in verticale. Giocare tutti per lo svedese sarebbe sbagliato perché basterebbe bloccare lui per annullarci, però giocare in verticale è stata una caratteristica dei nostri anni migliori che ultimamente abbiamo un pò perso. Dobbiamo ritrovarla. Che tipo è Ibrahimovic? Un ragazzo perbene, generoso, che tiene alla squadra. L’ho conosciuto quando era alla Juventus, l’ho seguito da quando è arrivato dall’Ajax in Italia perché mi piaceva moltissimo. Venire prima o poi al Milan era il suo sogno, ma nel calcio succedono tante cose”.

F.S.

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