Juventus-Palermo, le parole di Del Neri

TORINO – “Non abbiamo fatto ancora niente, stiamo come prima. Siamo una squadra che sta cercando la sua identità e che non deve fare chissà quali voli. Stiamo lavorando, non ci culliamo su una vittoria. E nemmeno ci dovremo abbandonare a depressioni se le cose non andassero per il verso giusto”. Gigi Del Neri mette freno all’euforia venuta fuori dopo il 4-0 di Udine. Domani all’Olimpico arriva un Palermo in crisi, reduce da tre sconfitte consecutive, ma per portare a casa il risultato servirà grande umiltà: “Ogni domenica è un esame e la Juve deve sapere che gli esami vanno superati. Non so come andrà a finire questo campionato, ma sono sicuro di una cosa: in questo torneo creeremo un gruppo importante. Si definirà tutto più in là, pensate alla rivolta della Roma l’anno scorso. Mi aspetto miglioramenti giornalieri, voglio una Juve provinciale, ma operaia. Possiamo raggiungere buoni traguardi. Turn over? Abbiamo avuto quattro giorni per recuperare dall’ultimo impegno, sono sufficienti. Stasera vedremo tutte le partite, sono tutte interessanti: incuriosiscono Lazio-Milan, Inter-Bari, Lazio-Milan”. Il tecnico della Juventus si concentra poi sui singoli: “Martinez ancora non è pronto, spero di poterlo avere a disposizione per domenica. Aquilani e Sissoko? In campo si va in undici, Marchisio e Felipe Melo stanno occupando bene il loro ruolo, in questo momento la coppia mi dà grande affidabilità. Pastore? Un grande, il Palermo ne ha tanti di giocatori di talento e spessore. Penso a Maccarone, a Hernandez, a Miccoli che sta rientrando. E poi hanno grande entusiasmo. Non credo nel loro abbassamento di credibilità: con l’Inter hanno fatto una grande gara”.

A.B.

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