ARRESTO MORENO / MILANO – Angelo Di Livio, allora protagonista in campo, e Giancarlo Abete, attuale presidente della Federcalcio, commentano l’arresto per possesso di cocaina di Byron Moreno, l’ex arbitro ecuadoregno che nel 2002 compromise il Mondiale dell’Italia.
ABETE – “E’ la conferma che la qualità di Moreno come soggetto garante non gli si attagliava in modo particolare. Sarebbe una forzatura collegare i due episodi a distanza di otto anni, ma questa mi pare la certificazione di un percorso arbitrale tutt’altro che netto”.
DI LIVIO – “Se la buttiamo sullo scherzo sono d’accordo con Gigi Buffon, non mi sembrava anche allora tanto lucido -dichiara l’ex azzurro ai microfoni di Sky-. Noi avevamo dei sospetti allora vedendo il suo modo di fare nei nostri confronti, l’espressione della sua faccia allora era l’emblema della persona che era. Uno che si comporta in un modo così mi sembra giusto punirlo, come si può permettere di portare chili di droga in aeroporto. Sanno tutti come è andata quella partita, è una persona che va fatta sparire dal mondo dello sport, è una persona che non merita rispetto“.
A.B.