Inter, Paolillo risponde a Zamparini. E poi su Milito, Benitez, Juventus…

CASO MILITO -BENITEZ / MILANO – Dopo il pareggio della prima giornata contro il Bologna, l’Inter si è rimessa subito in carreggiata vincendo le altre due gare e portandosi in vetta alla classifica con 7 punti assieme al Cesena. Ma sebbene il campionato sorrida ai nerazzurri, anche in casa Inter ci sono delle grane da risolvere: dalle polemiche arbitrali, alle diffidenze dei tifosi sul calciomercato, ai nervosismi di Milito. Ernesto Paolillo, ad dei meenghini, rassicura l’ambiente e allontana la critiche.

MILITO – Paolillo cè convinto che per l’argentino sia solo questione di tempo: “Penso che la stanchezza del campionato precedente e i ritardi durante il ritiro estivo possano influire, ma non è un problema perché Milito è un grande giocatore e già ieri si sono visti notevoli miglioramenti. Anche Eto’o è un grande campione, sarà Benitez ad individuare dove metterlo in campo. Se non fa gol l’uno li farà l’altro, quando li faranno entrambi sarà meglio per noi”.

ARBITRI – Ieri c’è stata la vittoria al Barbera che ha scatenato le proteste del patron del Palermo Zamparini: “La vittoria è stata importante – ha detto Paolillo – la squadra lavora bene, Benitez comincia a vedere i frutti e questo dà morale in un periodo difficile come l’inizio della stagione. Tutti hanno visto la partita – ha aggiunto il dirigente – ho letto i commenti sui giornali e mi sembra che nessuno pensi che l’arbitro abbia sbagliato”.

BENITEZ – L’eredità di Mourinho non è certo facile da gestire, ma Paolillo ha fiducia in Benitez: “Quando in una azienda viene cambiato il manager c’è un periodo di assestamento. Lo stesso succede con gli allenatori. Benitez doveva conoscere i giocatori e viceversa”.

SCUDETTO – Paolillo vede favorite per lo scudetto le solite grandi, Juve compresa. “Per il titolo siamo sempre noi, Roma, Milan e Juve. Del Neri quando dice che la Juve non è da scudetto lo fa solo per stimolare i suoi. Al momento non si vedono outsider”.

C.Z.

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