NAPOLI – Paolo Cannavaro si ricorda la notte in cui il Napoli conquistò la Coppa Uefa. Era il 1989 in campo c’era Maradona. “Ero a casa con i parenti – ha detto il capitano in conferenza stampa – La festa è stata lunga. Conservo un ricordo chiaro di quella sera”. Ora la Uefa si chiama Europa League e il suo Napoli ritenterà l’impresa: “La fase a gironi era l’obiettivo di inizio stagione – ha afferma Cannavaro -. Ora faremo di tutto per meritare il passaggio del turno. Non vediamo l’ora di cominciare”. Domani sera c’è l’Utrecht, ma il timore dei tifosi azzurri è che la squadra non riesca a reggere troppi impegni: “Noi siamo un gruppo di ragazzi che si impegna sempre in allenamento – ha detto Cannavaro -. Abbiamo voglia di stare sul pezzo, come si dice. Siamo molto concentrati per evitare gli errori commessi nelle ultime due partite. I primi a essere rammaricati siamo noi, adesso serve la risposta del campo. Giocare tante partite non ci fa paura, la rosa è all’altezza. Certo, la questione mentale è importante perché bisogna di concentrarsi subito sulla partita successiva”.
C.Z.