Milan, Ronaldinho e l’Auxerre: “Il mio esordio europeo”

MILANO – Ronaldinho staserà farà parte del tridente del Milan, con Ibrahimovic e Pato, che cercherà di bucare la retroguardia dell’Auxerre e guadagnare i primi tre punti del girone di Champions League. E sono felici i ricordi legati al club francese per il fuoriclasse brasiliano: “Tutto è cominciato con l’Auxerre – le sue parole al francese ‘L’Equipe’ -. Ricordo bene quella partita, è stato il mio debutto europeo, ero appena arrivato dal Brasile al Paris Saint-Germain“. Due stagioni intense vissute in Ligue 1: “Mi rimarrano sempre nel cuore, sono stati due anni fantastici, meravigliosi. Le emozioni sono impossibili da dimenticare. Seguo sempre il campionato francese, conosco quasi tutti i calciatori”.

RINASCITA E NAZIONALE – Dopo l’arrivo al Milan dal Barcellona, una stagione difficile con Ancelotti e poi la rinascita nella scorsa stagione con Leonardo: “Dopo aver vinto tutto con i catalani è stato difficile il primo anno al Milan. Ma l’anno scorso mi sono ripreso con un grande allenatore, Leonardo. Mi ha lasciato libero di fare quello che amo sul campo”. La mancata convocazione dell’ex commissario tecnico del Brasile, Dunga, per i Mondiali sudafricani brucia ancora. Ma l’obiettivo adesso è puntato sul Brasile 2014 e anche oltre: “Nessun altro brasiliano ha fatto meglio di me in Europa, meritavo la chiamata. Non ho guardato neanche una partita, quello che mi piace è giocare non stare 90 minuti seduto a seguire in televisione i match. 2014? Sarebbe molto bello. Ma c’è anche la Coppa del Mondo del 2018…L’età non è un problema per me. Ho avuto come compagno di squadra Paolo Maldini che ha giocato fino a quarant’anni. Voglio fare come lui”.

A.L.

Ronaldinho (Getty Images)

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