PARMA – Ha ancora il dente avvelenato Sebastian Giovinco. E probabilmente non gli passerà tanto presto. A lui, cresciuto nella Juventus, il 2008 sembrò l’anno della realizzazione di un sogno: venne richiamato dall’Empoli con la prospettiva di una maglia bianconera da indossare e dei più importanti campi da gioco da calcare. Invece per lui ci fu solo la panchina. All’inizio, lui che era poco più di un ragazzino, se ne sta in silenzio. Quel soprannome che lo accompagna, ‘Formica Atomica‘, è un biglietto da visita importante, ma Sebastian sa che deve rispettare le gerarchie. Passa il tempo, cambiano gli allenatori, ma per lui il posto da titolare non arriva mai ed allora iniziano i problemi: scalpita, chiede spazio fino all’inevitabile addio. Ora è in prestito con diritto di riscatto della metà al Parma, dove sembra che finalmente abbia trovato il suo posto.
PARMA – “Il Parma è stata la squadra più concreta – ha detto Giovinco a Tvparma – ma le due opzioni erano Bari e Parma. L’interesse del Bari mi ha fatto piacere e li ringrazio ancora perché fa piacere ricevere questi attestati di stima, ma alla fine di concreto c’è stato solo il Parma e io volevo chiudere il prima possibile”. Con il tecnico Marino c’è intesa: “Diciamo che ci sono delle ‘regole’ da rispettare, ma tante volte vado dove penso possa arrivare la palla. Principalmente ci sono degli schemi da seguire, ma come è normale, negli ultimi metri vado ‘a intuito’. Io ho sempre giocato a sinistra, ma mi so adattare, il mister mi fa giocare a destra e va bene lì”. La ‘Formica Atomica’ spera nella continuità: “Quella che mi è mancata in questi 2 anni, spero di trovarla qua”.
JUVENTUS – La Juve è un capitolo amaro per Giovinco: “Basta, quello che dovevo dire l’ho già detto, ora basta”. Ma un altro sassolino da togliersi dalla scarpa il giovane fantasista ce l’ha: “Se segno contro la Juve esulto. Mi dispiacerebbe per i tifosi della Juve, che son quelli che mi voglion bene e mi rivorrebbero lì, però non son stato trattato bene ed è una cosa mia. Si, esulto!”.
NAZIONALE – Come per tutti i calciatori, anche per Giovinco il sogno si chiama Nazionale. “Antonelli e Mirante mi han detto che si sta bene e arrivare in Nazionale è il coronamento di un sogno. Per ora penso a far bene col Parma e poi sarà la Nazionale sarà una conseguenza”.
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